L’appello è diventato virale sui social. La storia raccontata è quella di Giacoma e Natale e del loro piccolo Vincenzo che ogni mattina accompagnano il marito e padre per svolgere lavori saltuari. “Un altro Natale segnato da una storia tristissima – si legge nel post – Una famiglia di Adelfia. Lei che trascorre intere giornate con il piccolo tra le braccia in un treruote, aspettando che Natale finisca il suo lavoretto occasionale recuperato qua e là. E quando non si vede più, Natale, raccattati gli attrezzi, monta nella cabina del treruote”.
“Mi sono così arrabbiato – continua il racconto – pensando che tutti e tre tornavano nella loro “casa” in piena campagna priva di acqua potabile e di bagno e di ogni altro servizio di prima necessità (ho provato vergogna a chiedere i dettagli). Per farla breve chiedo a chiunque, dalle istituzioni alle associazioni, dai privati ricchi a quelli meno ricchi, a tutti coloro che amano i bambini- perché Vincenzo è bellissimo- di fare qualcosa, di raccogliere soldi e soprattutto di trovare una casa a Vincenzo, che non ha colpe se è nato senza camicia…. Io sono disposto a fare la mia parte”. Tanti le condivisioni e le offerte di aiuto ed anche di un lavoro.