“Abbiamo avuto notizia che la Asl Bari per tamponare la drammatica carenza di personale abbia intenzione di smedicalizzare una serie di postazioni del 118 sul territorio, tra cui Castellana Grotte e Noci, oltre a voler chiudere il Punto di primo intervento di Bitonto”, dichiara Nicola Gaballo, Referente Emergenza Urgenza di Fimmg Puglia.
“La Asl non ha rispettato l’accordo ponte firmato ad agosto e terminato il 31 ottobre, che prevedeva in via emergenziale e temporanea una razionalizzazione delle postazioni 118 per garantire la copertura h24, in attesa di una riorganizzazione strutturale dell’emergenza urgenza e di una soluzione definitiva alla carenza di personale. Ora non solo non c’è un piano complessivo per il 118, ma addirittura si prevede di intervenire su postazioni e PPI con chiusure o smedicalizzazioni che rischiano di divenire permanenti” – continua Gaballo.
“I medici del 118 in base all’accordo ponte hanno fatto migliaia di ore di straordinario, molte delle quali non ancora retribuite, per continuare a garantire il servizio ai cittadini, nell’attesa della firma del nuovo accordo integrativo regionale e di una revisione complessiva del sistema di emergenza sul territorio. Invece, si continua con provvedimenti tampone che non risolvono la situazione e che ricadono alla fine sulla salute della collettività. La ASL vuole un 118 senza medici? Ha informato e consultato i sindaci dei territori interessati? Come spiegherà ai cittadini la riduzione dei servizi di emergenza e che a soccorrerli non ci sarà un medico?”, conclude.