Piscina per disabili realizzata, ma mai entrata in funzione. È quanto accade al Policlinico di Bari, a denunciarlo Luigi Cipriani, segretario del movimento politico “Riprendiamoci il Futuro” che, sottolinea, uno stato di totale abbandono della struttura.
“Nonostante la nostra denuncia inviata alla Procura – specifica – tutto è finito nel dimenticatoio. Si tratta di una piscina per disabili, adibita alla riabilitazione, posta all’interno dell’Azienda Policlinico, mai entrata in funzione ed in totale stato di abbandono. L’aspetto più sconcertante della vicenda è costituito dal fatto che tale struttura di pregio, pur essendo dotata di attrezzature e di personale formato, non è mai entrata in funzione” – ha specificato sottolineando inoltre che, per la realizzazione della struttura, furono formati alcuni fisioterapisti con specializzazione in riabilitazione dei disabili in acqua.
“Furono formati con l’utilizzo di denaro pubblico – precisa – queste spese vanno a sommarsi alla ulteriore distrazione di pubblico denaro ed è a dir poco paradossale. Considerata l’innegabile utilità riabilitativa della piscina in questione e tenuto che non vi sono strutture analoghe, ci chiediamo quali sono gli ostacoli che hanno impedito sino ad oggi l’attivazione della stessa e, inoltre, quali sono stati gli impegni di spesa per la sua realizzazione e per la formazione del personale addetto” – sottolinea.
“Ci chiediamo, inoltre – sottolinea ancora Cipriani – se il direttore generale dell’azienda Policlinico abbia mai intrapreso iniziative o adottato provvedimenti per risolvere la questione al fine di consentire ai pazienti del Policlinico di curare le proprie disabilità. La mancata assistenza potrebbe generare responsabilità di vario genere da ascrivere alla stessa azienda Policlinico” – conclude.