Dall’Iva ridotta o azzerata su pane, latte, pasta e prodotti per l’infanzia al taglio del cuneo di tre punti, anziché due, e quota 103 per le pensioni. Ma non solo, anche una tassa sulle consegne a domicilio e sconto di 30 centesimi per un litro di benzina o diesel. Sarebbero alcune delle nuove misure al vaglio del governo che potrebbero rientrare nella manovra di bilancio.
Tra le altre proposte, anche cento euro in più al mese nell’assegno unico per i figli dedicato alle famiglie numerose, ma non solo. Torna l’ipotesi dell’intervento sulle cartelle fino al 2015, mentre si allontana quella dello scudo fiscale per il rientro dei capitali all’estero. Il pacchetto deve essere ancora definito, resta però la possibilità per gli importi sotto i mille euro si arrivi ad uno stralcio o, in alternativa, ad una riduzione di sanzioni e interessi al 5%. Per quanto riguarda l’Iva azzerata sui beni essenziali, l’intervento, secondo quanto emerso, riguarderà anche prodotti per l’infanzia come i pannolini e gli assorbenti. L’aliquota sarà ridotta al 5%. Spicca, tra le proposte, la misura che introduce una tassa sulle consegne a domicilio. Obiettivo, favorire il commercio “di prossimità”.
Tra i temi più discussi nel corso della riunione tra la premier e i capigruppo della maggioranza a palazzo Chigi, quello dell’energia che impegna oltre 21 miliardi delle risorse su un totale che ammonta a circa 30miliardi. L’intenzione è quella di valutare al meglio le diverse opportunità applicando “prudenza” in vista di una possibile legge di bilancio che però, ha sottolineato la Premier, Giorgia Meloni, dovrà essere “orientata anche a sostenere le famiglie, con misure per un miliardo, e dare sollievo alle fasce deboli”.
Tra le priorità, spicca però la volontà di sostenere sia le fasce deboli, sia le imprese, senza prolungare troppo le tempistiche, ma al contrario, con azioni che possano essere abbastanza immediate. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti però, non si è sbilanciato: tutto quello di cui si è discusso potrebbe infatti non finire nella versione finale della manovra che sarà discussa dal Governo all’inizio della prossima settimana.