Il futuro dell’ex lido “Il Trullo” sul lungomare a Sud di Bari resta ancora incerto: le due domande arrivate per la gestione, in seguito a controlli effettuati nei confronti di chi ne aveva fatto richiesta, non sono state ammesse per mancanza di requisiti.
È quanto si legge nella determina dirigenziale nella quale sono spiegate le motivazioni per cui la gara è andata deserta. Adesso la gara si dovrà rifare, lasciando ancora in balia del nulla lo spazio (che si estende per quasi 10mila metri quadri) che, ad oggi, è risulta ancora in completo stato di abbandono, preda dei vandali e, dunque, in attesa di essere ripristinato per essere riconsegnato alla cittadinanza. In particolare, la gara, riguarda il rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico – ricreativa. Chi vincerà il bando avrà una gestione della durata minima di 15 anni e massima di 20 anni e dovrà occuparsi del ripristino dell’intera area.
L’obbligo, per chi se ne occuperà, sarà quello della destinazione d’uso in qualità di “stabilimento balneare”. Ma non solo, il vincitore del bando si dovrà occupare anche di effettuare interventi di messa in sicurezza del tratto di costa, ad oggi fortemente instabile per via dello stato in cui verte e per via di crolli e presenza di cavità emerse o semisommerse. Al concessionario toccherà anche occuparsi della sistemazione di barriere frangiglutti con l’obiettivo di proteggere la costa. Interventi che, di fatto, necessitano di molte spese, per i quali il Comune ha deciso di prolungare la durata della concessione ai fini dell’ammortamento delle stesse.
La non ammissione delle domande pervenute, due per l’esattezza, in particolare a carico degli operatori economici Andrea Colaianni e Fabrizio Santorsola e dell’associazione di volontariato servizio Ambulanze & Sanità Giovanni Paolo II, Marocchino Costruzioni S.r.l e Weilà S.r.l, prolunga ulteriormente l’attesa di offrire “nuova vita” all’ex lido.
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