“Con questo messaggio abbiamo accolto stamattina Sergio Mattarella in una Bari completamente militarizzata per la “festa delle forze armate”. A parlare è il comitato Cambiare rotta. “Già da ieri la città è stata blindata, circondata da aerei militari e navi da guerra lungo la costa, per una giornata che mai come quest’anno, nel contesto di sostegno dell’Italia alla guerra imperialista Nato e Ue in Ucraina rappresenta appieno il totale sdoganamento della propaganda bellicista e la sua normalizzazione”, si legge nella nota.
“Anche dai nostri atenei – continua la nota – continueremo a mobilitarci contro la guerra e questo governo, contro un modello universitario che, mentre si finanziano le armi e la ricerca militare, cade a pezzi ingrassando i profitti privati. Per una nuova università in una nuova società, saremo allora in piazza il 18 novembre nella data di mobilitazione nazionale universitaria in una prospettiva di opposizione a tutto campo al governo Meloni verso e oltre lo sciopero generale del 2 dicembre”.
In occasione della Giornata delle Forze armate che ha portato ad una parata sul lungomare, non sono mancate le polemiche da un lato da parte di chi avrebbe voluto assistere allo spettacolo, chiuso al pubblico, e dall’altro per i disagi causati al traffico soprattutto nel rione Madonnella e in centro.