C’è una “remota possibilità” che frammenti di un lanciatore spaziale cinese che sta rientrando in modo incontrollato nell’atmosfera terrestre possano cadere in Italia. Lo fa sapere la Protezione Civile che ha allertato in questo senso 5 Regioni: Sardegna, Lazio, Molise, Puglia, Calabria. La fascia oraria a rischio sarebbe tra le 8 alle 10. Nel pomeriggio – informa il Dipartimento – si è svolto un primo incontro del tavolo tecnico che seguirà le operazioni di rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore cinese PRC-CZ5B.
Alla riunione, hanno preso parte, oltre all’Asi, (Agenzia Spaziale Italiana) un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentanti del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Covi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni. Successivamente, “nonostante la bassa possibilità che uno o più frammenti del lanciatore possano colpire il nostro Paese” – precisa la nota -, il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha informato sull’evoluzione dello scenario atteso le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale, nonché le Regioni interessate. Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana, al momento la previsione di rientro in atmosfera è fissata in una finestra di incertezza compresa tra le ore 8.00 e le ore 10.00 (ora italiana) di oggi, 4 novembre. In questo periodo sono previsti 4 sorvoli del territorio italiano generati da due orbite, che andranno ad interessare le regioni Sardegna, Lazio, Molise, Puglia, Calabria. Non è quindi ancora completamente possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio”.