Acquista sempre maggiore importanza, nell’ambito delle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, la branca ultraspecialistica della traumatologia della mano e del polso. Le fratture localizzate in tali distretti, in primis quelle di polso, sono condizioni molto comuni caratterizzate da un picco di incidenza in età perimenopausale e senile, tanto da essere comprese dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le lesioni osteoporotiche.
Fino a qualche anno fa venivano trattate prevalentemente in maniera incruenta con immobilizzazioni prolungate in gesso o tutori e successiva kinesiterapia; l’avvento di nuovi biomateriali e le più recenti tecniche mininvasive hanno consentito di allargare le indicazioni al trattamento chirurgico dal momento che, a differenza delle terapie precedentemente utilizzate, la chirurgia offre diversi vantaggi quali un maggior recupero della funzionalità, più brevi periodi di immobilizzazione e quindi un più rapido ritorno alle attività lavorative e quotidiane.
Per tali motivi, queste indicazioni sono in costante aumento, sia nelle fratture di polso che in quelle della mano, allo scopo di restituire una funzionalità articolare a fratture che, se trattate incruentemente, esiterebbero in risultati funzionali scarsi, con malrotazioni delle dita o impossibilità ad utilizzare la pinza pollice-indice e quindi con difficoltà ad eseguire le attività basilari della vita quotidiana. In tale ottica, risulta importante la diagnosi precoce di tali fratture, al fine di saperle riconoscere e di trattarle al momento opportuno, per non dover intervenire sugli esiti con risultati generalmente peggiori rispetto a quelli correlati ad una terapia eseguita al momento idoneo.
I pazienti con casi di patologia complessa della mano convergono da tutta la Puglia presso l’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Bari, diretta dal Professor Biagio Moretti, ove vengono seguiti nell’ambulatorio specialistico della mano. A tal proposito, è necessario sottolineare che tutti i pazienti con traumi della mano debbano recarsi al più vicino Pronto Soccorso per ricevere le prime cure e poter essere indirizzati successivamente al centro di chirurgia della mano di riferimento per il trattamento definitivo.
Francesco Rifino – Dirigente medico UOC Ortopedia e Traumatologia Policlinico di Bari