“Avevano promesso 70 ettari di verde ed invece saranno solo 13mila metri quadri senza considerare che io alberi ad alto fusto su una piastra di cemento non li ho mai visti”. La denuncia è di Leonardo Scorza, rappresentante del comitato di scopo nato per contrastare la nascita del Parco della giustizia nelle ex casermette del rione Carrassi. Sotto accusa il progetto approvato in giunta inerente il “Nodo Verde” in corrispondenza della stazione centrale.
“Ecco che la verità è venuta fuori sul “grande nodo verde” della ferrovia – scrive in una nota Scorza – il verde è di soli 13mila metri quadri, poco più di una aiuola, a fronte dei 145mila metri quadri delle Casermette che si vorrebbe eliminare. Dinanzi al tar – spiega ancora Scorza – il Comune aveva dichiarato che sulla ferrovia si sarebbero realizzati addirittura 70 ettari di verde e cioè 700.000 metri quadri, vale a dire oltre 60 volte di più rispetto alla realtà che sta emergendo. E noi del comitato dimostrammo che se pure ci fossero stati i 700.000 metri quadrati millantati non si sarebbe comunque rispettato lo standard di 11 metri quadri per gli 80.000 residenti dei quartieri centrali. Figuriamoci ora con una aiuola di 13.000 metri quadri che peraltro è realizzata su un solaio di cemento sotto cui passano i treni”.
“Si tratta – conclude Scorza – di una operazione di marketing politico di cui il sindaco non risponderà in quanto è a fine mandato”.