Questa mattina, a Barletta, un commando armato ha incendiato un’auto posta di traverso rispetto alla carreggiata e ha assaltato un portavalori nei pressi di un ufficio postale in una zona centrale della città e vicino ad un mercato rionale di piazza Di Vittorio, noto in città come largo San Nicola. Sembrerebbe, dalle prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, intervenute sul posto insieme ai mezzi di soccorso, che il commando abbia utilizzato l’auto in fiamme per bloccare il percorso del portavalori e poter porta via parte del denaro trasportato dal mezzo. Una delle guardie giurate sarebbe stata picchiata dai rapinatori.
Tina Prasti, Segretaria di Filcams Cgil Bat, esprime vicinanza agli operatori di Sicuritalia – Ivri che hanno subito l’assalto e preoccupazione per il crescente numero di atti criminosi che colpiscono le GPG nello svolgimento dei loro compiti. Prasti continua lamentando “la scarsa attenzione degli Istituti di vigilanza privata rispetto ai temi della sicurezza sul lavoro più volte sollevati”.
E’ di qualche giorno fa la notizia che proprio Sicuritalia-Ivri vorrebbe modificare la modalità operativa degli agenti di vigilanza dotandoli di valigette autoimplodenti e riducendo ancor più dispositivi di sicurezza e personale. La segretaria, poi, parla “di una debole azione delle Istituzioni, Prefetture in testa, per la tutela di questi operatori che compiono un lavoro assai rischioso, con turni massacranti e un salario assolutamente inadeguato per le responsabilità e i rischi connessi all’esercizio della professione”, si legge in una nota.
Barbara Neglia, Segretaria di Filcams Cgil Puglia, non nasconde la forte preoccupazione per la recrudescenza di atti criminosi ai danni delle guardie giurate su tutto il territorio pugliese e ricorda quanti incontri siano stati realizzati con Istituzioni e datori di lavoro per aumentale tutele e salari. “Le risposte – commenta Neglia – sono ad oggi inadeguate se si pensa che il contratto nazionale è scaduto da oltre sei anni e che alcuni Istituti di vigilanza privata hanno intenzione di ridurre i dispositivi e i sistemi di sicurezza. Questi assalti costituiscono un pericolo per la vita delle GPG e dell’intera popolazione visto che, come nel caso di oggi, hanno luogo in vie centralissime e molto frequentate delle nostre città. E’ necessario riprendere subito il confronto con Istituzioni e associazioni datoriali, con un incontro urgente in Prefettura, per aumentare le garanzie per lavoratori e lavoratrici che svolgono una funzione delicata e di grande importanza per l’intera cittadinanza”.