Mancano pochi mesi alla fine dell’anno e sono parecchi i bonus e le agevolazioni introdotte dal governo che stanno per scadere. Dal bonus trasporti a quelli auto, ma per poterne usufruire è necessario quindi porre attenzione infatti molte agevolazioni introdotte per il 2022 potrebbero essere modificate dalla legge di bilancio 2023, in arrivo con il nuovo governo Meloni. Per alcuni bonus è stata già prevista una proroga, come ad esempio per alcuni bonus edilizi.
Partendo dall’edilizia, sono stati confermati molti bonus fino al 2024, tuttavia saranno previste delle modifiche rispetto alle attuali condizionali. Scadrà alla fine dell’anno il Superbonus per gli edifici unifamiliari. Mentre per i lavori edilizi intrapresi nelle zone colpite dal terremoto è stata concessa una proroga del 110% fino al 31 dicembre 2025.
Il Superbonus è l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (sismabonus).
Il superbonus al 110% sarà accessibile fino alla fine del 2022 per le case unifamiliari e gli immobili autonomi a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. La fine del 2023 è il termine ultimo per i lavori condominiali. Per i condomìni è prevista una riduzione nel 2024 dal 110% al 70% e al 65% nel 2025.
Sempre nel campo dei bonus edilizi, scadrà il 31 dicembre 2022 anche la detrazione del 60% sulle spese sostenute per il recupero delle facciate esterne degli edifici situati nei centri storici e nelle aree già edificate delle città nei centri storici. Per il 2022 le quote del bonus facciate dovranno essere ripartite in dieci quote annuali e non prevede un limite di spesa.
Per quanto riguarda i giovani, invece, c’è ancora la possibilità di usufruire del bonus casa under 36, che permette agevolazioni se si ha meno di 36 anni, un Isee fino a 40mila euro e si compra la prima casa.
In scadenza il 31 dicembre anche i voucher sulla casa: il bonus tv e decoder, l’agevolazione, con valore fino a 30 euro, per l’acquisto di Tv e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi. Da ottobre è stato alzato a 50 euro.
C’è poi anche il bonus mobili ed elettrodomestici. Quest’ultima è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per gli acquisti connessi alla ristrutturazione di una casa (massimo 10mila euro, che dal 1° gennaio 2023 si dimezzeranno a 5mila). La percentuale di detrazione, invece, sale al 75% in caso di bonus barriere architettoniche, quando si effettuano interventi per la loro eliminazione.
Scadono, infine, il 31 dicembre 2022 gli incentivi per l’acquisto di veicoli ecologici a due ruote (bonus moto elettriche o ibride), che valgono il 30% sul prezzo e fino a un massimo di 3.000 euro.
Entro fine anno si può usufruire del bonus trasporti. Partito il primo settembre scorso, il bonus trasporti ha riscosso subito un grande successo. Si tratta di un credito di 60 euro per acquistare abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico.
In scadenza ci sono anche tutte le agevolazioni per le famiglie: il bonus asilo nido, per pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare a favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche; il bonus bebè, l’assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel 2021 (e 2020 fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare per adozioni e affidamenti preadottivi).
Attenzione, perché fino a fine anno è anche possibile chiedere e ottenere il bonus bollette per i lavoratori dipendenti, se i datori di lavoro aderiscono all’iniziativa. In ambito lavorativo da non dimenticare il bonus part-time, cioè i 550 euro per chi ha lavorato con questa formula nel 2021.
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