Andy e Larry Wachowski nel 1999 ci avevano visto bene. La loro interpretazione di un modo futuro dove una realtà digitale sarebbe stata importante al punto da influenzare le vite degli uomini è stata una premonizione di quanto sta accadendo. Il film Matrix era stato un successo incredibile, ma sembrava fermarsi alla semplice fantasia. Ovviamente la visione cyberpunk di Wachowski ha una tendenza catastrofica: il nostro mondo reale è ancora, fortunatamente, un luogo ameno. La fantasia dei fratelli Wachowski è oggi realtà ed esiste un mondo digitale.
L’Italia entra nella Matrix di oggi
Il processo di digitalizzazione avanza imperterrito e anche l’Italia, che a un certo punto era indietro rispetto ad altri paesi, ha dato una bella accelerata. Adesso di fianco ai servizi e prodotti classici si sviluppa anche la possibilità di molte occasioni online. Un esempio? Vuoi imparare l’inglese? Un tempo ascoltavi le cassette comprate in edicola o i corsi in DVD. Oggi puoi esercitarti trovando un tutor online d’inglese, che ti faccia fare il salto di qualità. Così come per l’inglese, è possibile anche per altre mille materie e servizi: psicologi online, consulti legali, amministrativi e chi più ne ha più ne metta.
L’era digitale nelle piccole medie imprese
Questa nuova realtà non poteva non balzare agli occhi dell’economia. L’Italia ha la sua grande ricchezza nelle piccole medie imprese che, nella loro realtà circoscritta, offrono delle eccellenze apprezzate in tutto il mondo. Era necessario che anche queste realtà si aprissero al mondo del digitale, permettendo così di allargare i loro orizzonti a una clientela potenzialmente più vasta. Da qui il boom della nascita di siti web e di partecipazioni a piattaforme di settore: sono un chiaro esempio gli hotel e B&B, che spopolano su booking.com, expedia.it e simili.
Non solo, la piccola media impresa diventa anche social e questo per la necessità di creare sempre maggiore empatia con il consumatore in un’ottica di fidelizzazione. Il social si è pian piano declinato anche in un ottimo strumento, che permette di sviluppare e velocizzare il customer care. Ovviamente le aziende si affiancano a figure specifiche nel settore, che possano trattare al meglio il servizio facendo la differenza.
Bari promuove il digitale con progetti d’incentivazione
Se i privati, le aziende e non solo la nuova generazione, ma anche le generazioni che non sono definite nativi digitali si sono convertite a questa tendenza del digitale, dovevano muoversi in questo senso anche il governo e le amministrazioni. Fortunatamente In Italia molte amministrazioni, tra cui quella di Bari, ha stanziato fondi per l’incremento della digitalizzazione e l’aumento della diffusione della banda larga, che permette una navigazione più veloce e, quindi, un miglioramento della presenza nel digitale di molte aziende o di liberi professionisti.
Questa è diventata una vera e propria missione della Camera di Commercio di Bari, che ha creato un progetto chiamato: Progetto Impresa Digitale, riconosciuto con l’ acronimo PID. L’intento è quello di aumentare l’utilizzo e la consapevolezza in ambito digitale di tutte le imprese sul territorio, facendo in modo che possano farlo grazie ad aiuti, anche di tipo finanziario.
L’azienda deve fare il suo, aderendo di sua iniziativa al progetto, ma i fondi stanziati sono numerosi e sono attivi dal 2018. La Puglia è oggi una regione che si sta muovendo nel digitale e che vuole promuovere con l’innovazione, entrando quindi nel l’internazionalità del digitale.
Se già la Regione Puglia si è differenziata negli ultimi anni per la grande intraprendenza dei suoi imprenditori e la lungimiranza in certi campi, ancora una volta conferma la sua presenza in quelle che sono le nuove tendenze, aderendo con entusiasmo a questa nuova era del digitale.