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Bari è una delle città più tecnologiche d’Italia. Nel settore It in crescita anche i salari

Pubblicato da: redazione | Dom, 23 Ottobre 2022 - 10:00

Bari è tra le 10 principali “Tech Cities” italiane dove si concentrano le ricerche di figure IT, Digital & Technology specializzate, insieme a Milano, Torino, Padova, Verona, Udine, Bologna, Roma, Napoli e Catania. Nella città metropolitana di Bari si sta assistendo a un trend di crescita salariale dovuto all’apertura di nuove società di consulenza che stanno aumentando la retribuzione annua lorda dei candidati sul mercato, costringendo così anche le altre società ad adeguarsi per reperire il giusto profilo. Molte aziende, multinazionali ma non solo, start up, consorzi e incubatori hanno concentrato la loro attenzione sulla Puglia, in particolare su Bari, aprendo le loro sedi in questa zona e investendo sul territorio.

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I professionisti It, digital & technology hanno stipendi al di sopra della media locale e sono molto ricercati dalle aziende al punto da poter contrattare le condizioni d’assunzione. Prima fra tutte, il ricorso allo smart working: quasi tutti i candidati rinunciano al posto se non prevede nessuna forma di lavoro da remoto. Le aziende del settore IT italiane prevedono una crescita delle assunzioni del 14% per l’ultimo trimestre dell’anno (fonte: Meos).

Sono i risultati dati che emergono dall’ultima edizione di Tech Cities, la ricerca sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città italiane pubblicata da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione. La professione più ricercata è quella di SAP Manager/Specialist, seguita da Security Researcher. Chiude il podio il CTO – Chief Technology Officer, mentre altre professioni molto ricercate sono E-commerce Manager, Embedded System Engineer, Infrastructure Manager, Scrum Master.

Sono tutte professioni ibride: accanto ad elevate conoscenze tecnologiche e digitali sono sempre più richieste una serie di competenze soft legate alla gestione dei team, al management e alle relazioni. Secondo un’indagine Experis (The New Age of Tech Talent, 2022), le tre principali soft skills più richieste ai professionisti dell’innovazione sono il problem solving, la flessibilità e la capacità di lavorare in team. Lo studio mostra, inoltre, come il settore IT sarà guidato da ruoli nuovi che mescolano capacità manageriali e informatiche.

 Le province e città metropolitane più tecnologiche d’Italia Il 59% degli annunci di ricerca per professionisti IT in Italia viene da appena 10 Tech Cities dove il settore tecnologico è fiorente, tra cui Bari con il 2% del totale nazionale. Nella città pugliese la Ral (Retribuzione annua lorda) media per i professionisti oggetto della ricerca è di 45.700 euro l’anno. La città con le più alte retribuzioni medie, per profili di middle seniority, è Milano (59mila euro) seguita da Bologna e Padova, entrambe a 51.400. Al centro-sud la RAL media più alta si trova a Roma (50mila), a parimerito con Verona. Seguono Udine e Torino con una RAL media di 48.500 euro. Bari è la città del Sud con la RAL più alta, davanti a Napoli (44mila) e Catania (42.100). Tuttavia, il divario nord-sud potrebbe annullarsi sempre più grazie alla possibilità di lavorare da remoto.

Lo studio di Experis mostra come i professionisti IT, Digital e Technology diano una grande importanza alla flessibilità e alla possibilità di lavorare da remoto, anche al 100%. In fase di primo contatto, il lavoro da remoto è la prima richiesta di quasi la totalità dei candidati, che rifiuta la possibilità di operare in presenza 5 giorni su 5, a prescindere dal brand e dalla forza economica e di mercato dell’azienda. Inoltre, questa flessibilità è richiesta non solo rispetto al luogo da cui si lavora, ma anche riguardo agli orari e i giorni di lavoro.

Le aziende che si dimostrano flessibili sul quando, dove e come viene svolto il lavoro, dichiarano che il 55% dei profili è ‘ad alte prestazioni’ rispetto al 36% delle organizzazioni che hanno una settimana lavorativa standard da 40 ore (“What Workers Want”, ManpowerGroup e Thrive, 2022).

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