Multe ai motorini sulle strisce blu. Dopo un periodo di “tolleranza”, la polizia locale ha cominciato a sanzionare i veicoli a due ruote a motore parcheggiati in zona a sosta regolamentata senza aver pagato la sosta.
Già tempo fa alcuni automobilisti avevano segnalato la presenza di decine e decine di moto lasciate nei posti a pagamento. “A differenza delle auto che pagano 2 euro l’ora – scriveva uno degli automobilisti infuriati – perché è consentito ai ciclomotori di parcheggiare all’interno dell’area destinata al parcheggio delle auto?”. Eppure gli stalli dedicati alle moto sono gratuiti. Dall’altra parte però, i motociclisti urbani segnalano pochi parcheggi dedicati.
Fino ad adesso l’amministrazione aveva “chiuso un occhio”, anche per questioni pratiche dovute alle difficoltà di posizionare il grattino sul veicolo a due ruote. Ma con l’applicazione Muvt non ci sono più scusanti. La app del Comune di Bari infatti serve per fruire dei servizi di mobilità cittadini, permette di pagare, oltre i titoli di viaggio a bordo dei bus, anche la sosta su strisce blu in tutte le zone della città.
Il servizio di pagamento della sosta su strisce blu prevede la possibilità di fruire di diverse opzioni di pagamento, come carta di credito, Sisal Pay, Postepay e Satispay, scegliendo inoltre se farlo di volta in volta oppure creando una sorta di “borsellino virtuale” da cui attingere.
Dopo aver pagato la tariffa relativa al tempo di sosta previsto, le attività di controllo vengono effettuate da parte degli ausiliari direttamente dallo schermo dei nuovi dispositivi forniti, attraverso o un telecontrollo sulla targa del mezzo, oppure tramite il codice qr presente su vetrofanie e semplici stampe del pass Muvt.