Il capoluogo pugliese si prepara al Natale senza rinunciare agli allestimenti, però, quest’anno, per via del caro bollette, il tutto sarà leggermente più sobrio e “meno luminoso”. È quanto emerso in seguito a un incontro tenutosi lo scorso 17 ottobre in commissione Politiche Culturali e Turistiche.
Cambio di sede per il villaggio di Babbo Natale e luminarie “contenute” o, più nello specifico, accorpate in un unico spazio e non in tutta la città, con una drastica diminuzione del numero di luci sul tanto atteso albero. Queste le novità principali del Natale Barese. In particolare, il villaggio di Babbo Natale, solitamente attrezzato all’interno di piazza Umberto, potrebbe essere spostato in piazza del Ferrarese o in un’altra zona del centro. Potrebbe tornare anche la ruota panoramica. Obiettivo, accorpare il tutto in un unico grande spazio dedicato esclusivamente al Natale. Si tratta però ancora di ipotesi. Le decisioni ufficiali, che non dovranno farsi attendere troppo, in quanto ci si avvicina sempre più a dicembre, potrebbero essere prese nei prossimi giorni.
Attualmente, pesa la probabile assenza dell’Amgas che ha già annunciato di non poter garantire le spese legate agli addobbi natalizi per via della crisi economica. Ad oggi, gli stanziamenti legati alla festività non sono diversi da quelli degli scorsi anni. A spiegare meglio la situazione, nel corso dell’incontro in commissione Politiche Culturali e Turistiche, è stata Ines Pierucci, assessore alle culture sottolineando che il bando utilizzato nel 2021, varrà anche nel 2022, così come i fondi. Si tratta di uno scoglio non indifferente per il capoluogo pugliese, alle prese con un surplus di spese extra e ricerche di fondi per poter continuare a garantire i servizi ai cittadini in vista del caro bollette che pesa, sempre più, non solo sui cittadini, ma anche sul Comune.
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