L’Italia del canottaggio sul tetto del mondo con il Canottieri Barion. Titolo iridato per Michelangelo ed Alessandra Quaranta che trionfano ai mondiale di beach sprint disputato a Saundersfoot, in Galles. I due fratelli baresi si sono imposti sulla Spagna nella finale di doppio misto under 19, regalando una storica vittoria ai colori azzurri, il primo in questa specialità per la categoria.
La loro tre giorni si è rivelata un autentico crescendo. Prese le misure della competizione con un settimo posto ai time trial, percorso disputato a cronometro in solitaria, il duo Quaranta si è esaltato nei turni ad eliminazione diretta. Prima il successo sul Giappone nel recupero testa a testa del venerdì, quindi una domenica indimenticabile con emozioni e vittorie a ripetizione. Ai quarti l’affermazione contro i padroni di casa della Gran Bretagna, quindi la qualificazione ai danni degli Stati Uniti in semifinale e infine tripudio e gioia incontenibile al termine della finalissima vinta contro la Spagna. Il tutto domando non solo
gli avversari ma anche un campo di gara complicato da vogare per onde e vento, che però Michelangelo ed Alessandra Quaranta hanno saputo gestire nel miglior modo possibile.
Più forti di tutto e di tutto i due fratelli, 18 anni lui e 16 lei, capaci di strappare un pass per il Galles partendo proprio dalla loro Puglia, che a Barletta, lo scorso luglio, li aveva consacrati campioni italiani. Da qui la chiamata in nazionale del direttore tecnico Francesco Cattaneo per rappresentare l’Italia al Mondiale, in uno dei nove equipaggi azzurri. Una trasferta indimenticabile conclusa con l’epilogo più inconfessabile eppure meritato, per la soddisfazione del responsabile di sezione Maria Cristina Rizzo e dell’allenatore Alessandro Dironzo presente a Saundersfoot al seguito dei ragazzi.
In tantissimi, soci del circolo ed appassionati, hanno seguito da Bari la diretta web della manifestazione, emozionandosi assieme ai “Forty brothers” e partecipando alla loro esultanza e a quella di papà Carlo, direttore sportivo del Canottieri Barion. Figli d’arte, Michelangelo ed Alessandra, ma soprattutto figli di un circolo impegnato da anni nel rinverdire una tradizione remiera di livello internazionale. «A 40 anni dai trionfi di Ruggero Verroca – ricorda il presidente Francesco Rossiello – il Barion risale sulla vetta del mondo con i fratelli Quaranta. Nella crescita di giovani atleti come loro il circolo sta investendo impegno e risorse e questa straordinaria vittoria ci riempie d’orgoglio, ripagandoci degli sforzi profusi. Un successo che dedichiamo alla memoria del past president Bruno D’Ambrosio che quest’anno ci ha lasciato. Ne sarebbe stato felicissimo, da entusiasta sportivo qual era».