La città di Bari si prepara a nuove prospettive di sviluppo. È stata presentata infatti, questa mattina, a Palazzo di Città, “Drones Beyond 2022”, l’iniziativa promossa nell’ambito del progetto Bari Open Innovation Hub / Casa delle Tecnologie emergenti e organizzata da Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), Comune di Bari e Regione Puglia, con il patrocinio di Anci.
Il mondo aerospaziale, le città e i cittadini si stanno avviando all’utilizzo di sistemi aerei senza pilota a bordo (oggi droni, domani sistemi aerei autonomi) che interesseranno molti settori dell’attività umana (trasporti, osservazione dei territori e dei fenomeni connessi, sanità, agricoltura, lavoro aereo, etc.). Il Drones Beyond 2022, in programma il 17 e 18 novembre negli spazi della Fiera del Levante, vuole essere, nello specifico, un’occasione per presentare sfide, prodotti e soluzioni della UAM (Urban Air Mobility) con l’obiettivo di lanciare l’operatività dell’urban test range in fiera del levante in Bari e fornire: un’indicazione sullo stato di sviluppo di tecnologie e applicazioni; un contributo all’importante azione di conoscenza delle potenzialità e delle utilità che possono generare, favorendone l’accettazione e la condivisione da parte delle comunità; un’accelerazione della sperimentazione in ambienti reali necessaria ad indicare e guidare l’abbattimento delle barriere ancora esistenti al loro pieno utilizzo; una chiara road map di sviluppo della città di Bari in una logica di smart city europea.
L’UAM può avere un ruolo di primo piano nella formazione di innovazioni urbane e strategie di transizione sostenibile, ma è necessario comprendere come essa possa essere integrata nella pianificazione della mobilità urbana e quale ruolo possa assumere nei sistemi di trasporto urbano esistenti o previsti. Le iniziative finora condotte dal DTA si snodano sia in una dimensione extraurbana (con riferimento all’aeroporto di Grottaglie) che urbana (come nel caso dei progetti che riguardano la Casa delle tecnologie emergenti di Bari) con l’obiettivo di presentare le due aree in un sistema integrato per la sperimentazione delle nuove soluzioni dell’Advanced Air Mobility. L’obiettivo di medio-lungo periodo tende alla valorizzazione e allo sviluppo di una infrastruttura unica tra Grottaglie e Bari senza escludere la possibilità di ottenere nel tempo un collegamento tra i due nodi attraverso la creazione di una “autostrada” sperimentale per droni.
La prima edizione di Drones Beyond ha avuto luogo a settembre 2021 presso l’aeroporto di Grottaglie, nell’ambito dell’evento internazionale MAM 2021. La seconda edizione permetterà di presentare nella città metropolitana di Bari proposte e dimostrazioni di soluzioni ed architetture tecnologiche (Sand box, Vertiporti/vertipad), concetti operativi e d’uso (Conops, Conuse), missioni e servizi in grado di sviluppare interesse per sperimentare nuove tecnologie e protocolli operativi, con particolare riferimento al tema della guida autonoma e semiautonoma, all’utilizzo delle tecnologie di comunicazione/navigazione di nuova generazione (5G, multilaterazione, satellite), con l’ausilio di tecniche di Data Science per la acquisizione/manipolazione dei dati (IoT, Cloud, A/I, Deep Learning) e per lo sviluppo delle soluzioni (concetto di Situation Awareness), in una prospettiva che rafforza il ruolo di Bari come living lab di un’area urbana/metropolitana.
Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti il vicesindaco e assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio, il presidente del Distretto tecnologico aerospaziale Giuseppe Acierno e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. “Una nuova era di sviluppo delle infrastrutture urbane e una nuova famiglia di professionisti condurranno la trasformazione delle città sempre più chiamate a gestire in maniera sostenibile il crescente processo di urbanizzazione e le relative problematiche – ha dichiarato Di Sciascio -. Gli ingegneri urbani individuati per progettare e sviluppare nuove infrastrutture e reti di comunicazione disegneranno città con una connettività integrata nelle infrastrutture, negli edifici, nelle strade e perfino nei parchi, fornendoci informazioni in tempo reale necessarie per la vita quotidiana di milioni di persone. Entro la fine di questo decennio, i dispositivi connessi a livello mondiale saranno 125 miliardi: la nuova realtà connessa ci porterà a interagire con uno smart device in media ogni 18 secondi, ovvero 4.800 volte al giorno, in città che saranno un pullulare di sensori. Connettività e Intelligenza artificiale guideranno la trasformazione delle comunità senza sfuggire alle nuove sfide della sostenibilità e della transizione energetica. In questo scenario Bari si pone come laboratorio a cielo aperto per la progettazione, sviluppo e sperimentazione di soluzioni innovative per le smart cities, pianificando il suo futuro insieme ai cittadini e con la collaborazione delle migliori energie, pubbliche e private, dedicate alla gestione delle nuove problematiche urbane attraverso l’uso delle nuove tecnologie. In questa direzione va la collaborazione con il DTA, sviluppatasi negli anni con diverse iniziative e ora strutturata nell’ambito del progetto “Bari Innovation Hub” con la Casa delle tecnologie emergenti (progetto finanziato dal MISE). La realizzazione del “Drones Beyond 2022” vuole essere un momento di presentazione alla comunità non solo della visione di città del futuro ma anche delle funzioni, competenze e infrastrutture che Bari mette a disposizione del sistema delle imprese, della ricerca pubblica e privata, dei cittadini e delle nuove generazioni, in particolare per concorrere a creare una città in cui le nuove tecnologie siano utilizzate per guidare al meglio i flussi di traffico ed evitare congestioni, per far fronte all’immensa sfida logistica dell’e-shopping, per trovare negozi, ristoranti e siti di intrattenimento, per aumentare il giro d’affari del commercio, per migliorare la sicurezza negli spazi pubblici o per gestire al meglio i servizi pubblici per tutti, in particolare per persone anziane e con disabilità, per i turisti che sempre più scelgono Bari, nell’ottica del Bari living Lab” – ha concluso.
Alle sue parole fanno eco quelle del presidente DTA, Acierno. “Attualmente le città raccolgono il 75% della popolazione europea e si apprestano a toccare l’80% nel 2050; un europeo su otto vive in una delle 26 città con popolazione superiore al milione ed oltre 800 città hanno una popolazione che supera i 50.000 abitanti. Si tratta di un’evoluzione inarrestabile che pone l’esigenza di pianificare e promuovere lo sviluppo in una forma ecosostenibile, a basso consumo di risorse, socialmente inclusiva e fervida di opportunità di lavoro. Per realizzare ciò le città hanno la necessità di puntare su innovazioni tecnologiche, metodi digitali e reti di sistemi intelligenti per sostenere processi economici, servizi alla persona, mobilità, gestione dell0’acqua, gestione dei rifiuti, gestione e rigenerazione edilizia. Con la continua diminuzione delle dimensioni di sensori e processori, con memoria digitale e connettività wireless onnipresente e grazie all’evoluzione dell’IA e IOT i droni stanno rapidamente trovando un numero di nuovi e produttivi utilizzi, assumendo un ruolo centrale nella trasformazione delle città. In questo contesto è stato ideato e progettato dal DTA il Drones Beyond 2022 come occasione di confronto e di dimostrazione dello stato dell’arte delle politiche messe in campo dalle città europee, delle nuove esigenze di programmazione e pianificazione urbanistica, delle operation e dei servizi innovativi realizzabili con droni, delle infrastrutture necessarie a favorire test e sperimentazioni con le nuove tecnologie. Uno sforzo importante condotto insieme a partner nazionali e internazionali che ci permette di organizzare il più grande evento dimostrativo con droni realizzato fino ad oggi in Europa, e ciò accadrà proprio qui” – conclude.
“Questa importante iniziativa – ha precisato infine l’assessore regionale Delli Noci – ha l’obiettivo primario di spiegare alla collettività i vantaggi del settore aerospaziale, che è già entrato nelle nostre quotidianità, senza però che molti ne siano consapevoli. Questo è il tema sul quale costruire la traiettoria futura, poiché strumenti satellitari e droni possono essere ausili in grado di apportare progresso, per esempio nei settori dell’agricoltura, nella tutela dell’ambiente e rispetto alla mobilità” – ha concluso.