Il metaverso entra sempre più nell’Università. Dopo la prima laurea, a Torino, discussa sulla realtà virtuale, un avatar aiuterà gli studenti nella scelta del corso universitario. L’assistente – cappello da laureato, una maglietta bianca e un paio di jeans – fa parte di una delle principali app per il metaverso, accessibile da dispositivi mobili e computer ed incentrata principalmente sul gaming, che attrae tanti giovanissimi.
L’iniziativa è di AteneiOnline, servizio di orientamento didattico nel settore delle Università Telematiche e della Formazione Universitaria a Distanza in modalità e-learning, che ha lanciato l’assistente sul metaverso di Roblox. La piattaforma ha una community internazionale di quasi 50 milioni di utenti la cui fascia demografica in più rapida crescita è quella che va dai 17 ai 24 anni, ovvero proprio coloro che si accingono a scegliere il percorso di laurea. Vista la popolarità tra i ragazzi diverse aziende, soprattutto nel campo della moda, hanno organizzato diverse iniziative. Stando ad una ricerca di Anvur Skuola, il settore della formazione universitaria online è cresciuto del 300% negli ultimi cinque anni, con un liceale su due che considera di avviare il proprio percorso studiando da remoto. E i ragazzi, come è noto sono più ricettivi nell’uso della tecnologia e nello specifico del metaverso, soprattutto la fascia dai 18 ai 34 anni, come spiega una analisi di Bain & Company. Ci sono università che hanno già messo in piedi corsi di studio incentrati sul metaverso. Il Politecnico di Hong Kong (PolyU), ad esempio, è tra i primi atenei ad aver lanciato un programma post-laurea in Science in Metaverse Technology.
L’obiettivo? Fornire agli studenti una comprensione approfondita della natura dei metaversi e della tecnologia fondamentale per realizzarli, imparando ciò che è necessario per creare start-up e imprese dedicate” recita il programma. Lo scorso luglio a Torino, un 25enne toscano, iscritto al corso di studi magistrali in Comunicazione, Ict e Media, ha discusso la sua tesi di laurea sulla piattaforma Spatial.io. E il metaverso inizia ad avere valore anche per il mondo del lavoro, realtà che gli studenti dovranno affrontare dopo l’Università. Secondo i dati emersi dall’indagine Il futuro del Web3 e del Metaverso svolta da The Innovation Group e Web3 Alliance, per il 52% delle aziende è un’occasione per entrare in nuovi mercati, per il 51% è una modalità di creare un’esperienza diversa per i clienti, per il 45% una strada per fare leva su modelli di business che rispecchiano la socialità delle persone. Infine, l’11% delle imprese italiane intervistate ha già investito in eventi sul metaverso, il 15% lo farà entro quest’anno, il 36% in tre anni.