Dieci associazioni di categoria del settore delle Rsa e centri diurni hanno diffidato la Regione Puglia e le Asl per “non aver ancora provveduto a completare l’iter burocratico” per gli accreditamenti delle strutture con il sistema pubblico. “Rischiamo il collasso del sistema. Basta con inadempienze e ingiustificati ritardi”, scrivono. “Nel marzo 2021 – si legge nel documento di diffida – il Dipartimento ha provveduto ad incaricare i Dipartimenti di Prevenzione della Asl pugliesi al fine di effettuare le visite ispettive necessarie per il rilascio della conferma delle preesistenti autorizzazioni all’esercizio e ai fini dell’accreditamento definitivo necessario per la sottoscrizione dei previsti accordi contrattuali.
Trascorsi ad oggi 20 mesi dall’incarico affidato, possiamo affermare che meno del 10% delle strutture interessate hanno visto completato l’iter burocratico e forse meno del 5% delle strutture hanno sottoscritto il prescritto accordo contrattuale con le competenti Asl”. “Tale oramai inspiegabile e ingiustificato ritardo – evidenziano – non consentendo alle strutture di completare la presa in carico dei pazienti, contribuisce, in modo alquanto significativo, al concreto collasso economico-finanziario delle aziende che erogano tali servizi, poste oggi nelle condizioni di non poter pagare le bollette relative alle utenze elettriche e con il sopraggiungere della stagione invernale, quelle relative alle utenze di gas-metano”.