Domani, sabato 15, e domenica 16 ottobre, tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate Fai d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai gruppi Fai Giovani, con la partecipazione di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i gruppi Fai ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.
Sono oltre 700 le proposte in 350 città d’Italia, in tutte le regioni: meraviglie da scoprire, nascoste in luoghi poco conosciuti e solitamente inaccessibili, che raccontano storia e natura dell’Italia, spaziando dall’archeologia all’architettura, dall’arte all’artigianato, dalla tradizione alla memoria, dall’antico al moderno, dalla città alla campagna.
A Bari il Fai propone l’apertura straordinaria della Casa del Mutilato, situata in via Gioacchino Murat 1, edificio monumentale di valore storico e architettonico della città di Bari, costruito tra il 1935 e 1939. L’edificio, progettato dall’architetto barese Pietro Favia (1895-1972), in stile romanico-pugliese, si compone di tre piani fuori terra e uno seminterrato. L’architetto Favia seguì personalmente la direzione artistica e la sorveglianza dei lavori e il costo totale della costruzione di un milione di lire fu sostenuto in parte dal Comune di Bari, dall’amministrazione provinciale, dal Banco di Napoli e dai proventi delle lotterie e delle iniziative cui parteciparono i cittadini baresi.
L’apertura straordinaria è prevista sabato 15 ottobre, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.30), e domenica 16 ottobre, dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.30). Le visite saranno a cura di narratori FAI Bari, architetti dell’ordine APPC della Provincia di Bari, studenti del corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, apprendisti ciceroni dell’Istituto Vivante. Sabato mattina, tra i partecipanti, anche l’assessora alle Culture Ines Pierucci.
Durante la visita, inoltre, sarà possibile ammirare la mostra di cimeli storici in occasione delle celebrazioni della Giornata nazionale del Ricordo.
Domenica 16, alle ore 12.00, è prevista la cerimonia dell’alzabandiera, momento solenne che incarna il grande valore militare.
Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento.
La Casa del Mutilato
La Casa del Mutilato sorge isolata rispetto alle costruzioni circostanti del quartiere Libertà e si distingue dal contesto urbano perché realizzata su una superficie triangolare, collocata in posizione arretrata rispetto all’allineamento degli edifici pubblici del lungomare Vittorio Veneto.
È sede della sezione provinciale e del comitato regionale Puglia dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e filiale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, che forniva le protesi ai mutilati.
La lunga storia della costruzione della Casa del Mutilato ebbe inizio nel 1924, dopo una serie di alterne vicende: il progetto definitivo, il terzo in ordine temporale, fu approvato e reso esecutivo il 10 gennaio 1935. La cerimonia della posa della prima pietra si tenne il 20 maggio 1935 alla presenza di una folta rappresentanza di mutilati e invalidi di guerra e delle principali autorità cittadine.