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Bari, inaugurazione della Fiera del Levante. Decaro: “Con il caro energia a rischio i servizi, risposte immediate dal futuro Governo”

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Ven, 14 Ottobre 2022 - 16:06

Caro energia con le difficoltà che i Comuni stanno incontrando, la guerra in Ucraina e le sfide del Pnrr. Il sindaco Antonio Decaro ha inaugurato l’85esima edizione della Fiera del Levante, aprendo il suo discorso ringraziando il presidente della Nuova Fiera del Levante, Sandro Ambrosi, per l’impegno e la determinazione che ha portato avanti per permettere il ritorno della Campionaria.

“Essere qui, come dicevo, significa sempre tracciare un bilancio dei mesi passati, delle cose fatte e di quelle da fare. Essere qui significa ritrovare un pezzo di storia e di identità comune. Tanti ricordi ma anche germogli che inaspettatamente fioriscono – ha detto Decaro –  Solo qualche giorno fa ero tra questi viali a bordo di un minibus elettrico che procedeva senza conducente. Qui, tra i viali della nostra Fiera, dove tutto sembra fermo nel tempo, il Comune di Bari ha insediato il primo living lab, finanziato per dieci milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito del progetto della Casa delle tecnologie. Qui, tra i padiglioni della Fiera, con i ricercatori e i manager di alcune delle multinazionali più importanti d’Italia e d’Europa, stiamo cercando di mettere un piede nel futuro, sperimentando quelle che oggi ci sembrano tecnologie avveniristiche e che domani saranno la normalità per i nostri nipoti”.

“Così – ha detto Decaro –  in questi giorni, potrà capitarvi di vedere un autobus senza conducente procedere tra i sensori installati sotto l’asfalto o un drone sorvolare le vostre teste mentre scansiona percorsi e traccia itinerari utili per gestire in futuro il trasporto di merci, prodotti e defibrillatori. Questa è la forza di questo luogo: coltivare sempre uno spazio di intraprendenza, di imprevedibilità, di curiosità e di apertura alle novità, come ci insegna quello spirito levantino che a questi viali ha dato il nome”.

“Ed è così che, nonostante gli ottantacinque anni, nonostante qualche acciacco, nonostante tutto il mondo intorno a noi sembri non avere nessuna parola di incoraggiamento per il futuro, la nostra Fiera esiste e resiste. E con quel vento in poppa che gonfia le vele della caravella raffigurata sul quel logo, che amiamo e che riconosceremmo ovunque, anche quest’anno torna ad aprire i battenti la Campionaria più famosa del Mezzogiorno d’Italia”.

Decaro ha rivolto un pensiero alla guerra in Ucraina. “La guerra in Ucraina, purtroppo, continua, e non si intravedono spiragli di luce né di pace – ha detto –  e anche se il toto-ministri, il Grande Fratello VIP o le candidature al congresso del Partito democratico l’hanno sostituita nelle prime pagine dei giornali, nel cuore dell’Europa il massacro va avanti. E il vero pericolo, anche per noi, è quello che ha descritto bene Papa Francesco: l’abitudine alla guerra. Con tutte le conseguenze del caso”.

“Per la prima volta dal secondo dopoguerra, infatti, si parla di scarsità di materie prime, si parla di razionare il riscaldamento nelle scuole e di ridurre l’illuminazione per le strade – ha continuato Decaro –  In queste condizioni le imprese rischiano di non sostenere i costi esorbitanti dell’energia e ogni giorno ascoltiamo grida di allarme che raccontano di anni di sacrificio che rischiano di scomparire di fronte a una bolletta che non dà via di scampo. In questa situazione purtroppo i Comuni non se la passano meglio e, come stiamo denunciando ormai da mesi, il rischio default è dietro l’angolo. Da una rapida analisi condotta con l’aiuto della struttura tecnica di Anci, i Comuni allo stato attuale hanno bisogno, complessivamente, di circa 1 miliardo di euro aggiuntivi rispetto a quelli già stanziati, per far fronte ai costi dell’anno in corso e per i primi mesi del prossimo.”

“Per restare ai numeri, il Comune di Bari spendeva lo scorso anno 7,3 milioni di euro per l’energia. Quest’anno la stima è di 16,3 milioni. Sono 9 milioni di euro in più, con un rincaro del 127% a fronte di un ristoro da parte del Governo di poco più di 3 milioni di euro. Capite bene che il rischio di dover tagliare i servizi sociali, i contributi per lo sport e per la cultura è più che reale.  Lo diciamo con grande onestà e con grande franchezza: noi sindaci siamo sempre stati in prima linea in caso di emergenze, ma non è possibile far fronte a una situazione di tale portata e con tali incertezze affidandoci ancora una volta all’iniziativa, a volte disperata, degli amministratori locali che, in queste settimane, devono scegliere se spegnere le luci per strada o rinunciare alle luminarie di Natale”.

“Solo ieri si sono insediate le nuove Camere e mi auguro vivamente che, con grande responsabilità, si proceda alla formazione del nuovo esecutivo nel minor tempo possibile. Servono risposte certe e in tempi brevi. Nessuno pretenderà né chiederà miracoli al nuovo Governo, ma scelte chiare sì. Oggi, a nome di tutti i sindaci italiani, chiedo a chi ha legittimamente vinto le elezioni e governerà questo Paese di indicarci la strada per superare questi mesi di difficoltà. Perché rischiamo un autunno caldo nelle piazze delle nostre città e un inverno gelido nelle aule delle nostre scuole. E noi non possiamo permettere che ciò accada. Per questo, nel mio ruolo di sindaco di Bari e, soprattutto, di presidente nazionale dell’associazione dei Comuni, sono pronto a sedermi con il futuro governo per individuare soluzioni che possano aiutare famiglie, imprese e Comuni”.

E dopo aver affrontato il tema dei fondi Pnrr, Decaro ha raccontato la storia di Giuseppe, un 82enne barese che si è recato in Comune per ritirare il kit del progetto Muvt in bici, che rimborsa con venti centesimi ogni chilometro percorso in bicicletta sulle strade della nostra città. Quando Giuseppe ha inviato la sua domanda al concorso, i referenti degli uffici comunali, increduli, gli hanno chiesto di specificare quanti anni avesse e lui, fiero, ha risposto 82. E quando gli è stato chiesto perché usasse la bicicletta per spostarsi, lui ha risposto: “lo faccio per la mia città”.

Dal 2019 ad oggi sono 1.125 i cittadini iscritti alla misura “Muvt in bici”, 1.125 persone che hanno percorso 1.187.913 chilometri in bicicletta per un totale di 163.786,4 kg di CO2 risparmiata.

“Non so quanti chilometri percorrerà quest’anno Giuseppe con la sua bici ma so che il suo impegno per Bari sarà la nostra responsabilità sul futuro – ha detto Decaro –  So che non si è mai troppo grandi per cambiare le proprie abitudini, che non è mai troppo tardi per cambiare le sorti del proprio destino e il destino della propria comunità, che niente è perso se decidiamo che il momento dell’impegno è oggi e non è più rimandabile. Se nel 2017 ci fossimo arresi, forse quelle vele disegnate sull’immagine che rappresenta la nostra Fiera del Levante si sarebbero ammainate e noi oggi non saremmo qui a raccontare questa storia. Perché, se è vero che le storie belle non finiscono mai, servono donne e uomini determinati e capaci per scrivere nuovi capitoli di questa storia. E so che questa terra è ricca di donne e uomini capaci di cambiare il proprio il destino e quello delle nostre comunità”.

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