“Andare in giro per Palese, sia a piedi, sia con l’auto, è diventata una vera e propria corsa ad ostacoli. La situazione è invivibile, troppe persone, pochi servizi”. A raccontarlo a Borderline24 è una residente che non nasconde il proprio rammarico per via delle difficoltà che lei in prima persona, ma anche tanti altri, è costretta a vivere nella quotidianità.
Dai cantieri di nuove costruzioni presenti ormai in ogni zona, ai lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, sino alla viabilità per pedoni, sacrificata da marciapiedi stretti o “impraticabili”. Ma non solo, anche abitanti che aumentano di giorno in giorno e servizi che restano gli stessi. Ad aggravare la situazione, l’assenza di spazi verdi o di aggregazione. Sono solo alcune delle problematiche che i cittadini continuano a denunciare, giorno dopo giorno, soprattutto sui social, dove, nei gruppi di quartiere, vengono raccontati i disagi relativi ad ogni zona. In effetti, basta passeggiare per le strade per rendersi conto di quanto sia difficoltoso muoversi serenamente. Spicca, tra le altre cose, la mole di palazzi e cantieri spuntati “come funghi”, negli ultimi anni, a discapito di negozietti o servizi, rimasti gli stessi.
“Un manicomio, ecco cosa significa vivere a Palese oggi – ha proseguito la residente – negli ultimi anni i continui abbattimenti delle case ad un piano ed il sorgere di palazzi dai tre ai quattro piani hanno reso la situazione completamente invivibile. Se prendi l’auto ti trovi a fronteggiare due problemi: le strade bloccate per i lavori in corso e il traffico che ti fa sembrare quasi di essere a Bari città. Anche il parcheggio è introvabile, prima non era così” – ha sottolineato evidenziando i disagi che vive soprattutto chi ha difficoltà motoria.
“Sono ancora giovane, ma non troppo – ha proseguito – ho subito un’operazione qualche anno fa e non riesco più a camminare bene e tanto come un tempo. Qualche giorno fa ho dovuto parcheggiare l’auto vicino al discount, quello nei pressi del Victoria Parc Hotel, io dovevo andare in posta e dovevo fare un po’ di spesa. Inutile dire che è stato difficile, oltre me tanti hanno problemi. Ma non è solo questo, per i pedoni la vita non è facile. I marciapiedi sono stretti, spesso pieni di dislivelli. Mamme con passeggino o persone in sedia a rotelle non passano, devono per forza camminare in strada” – ha precisato.
Oggi, Palese, nel Municipio V, si presenta molto cambiata rispetto a tanti anni fa. Il quartiere è cresciuto, somiglia sempre più ad una “piccola” città, complici anche i palazzi, che ne hanno cambiato l’identità, prendendo il posto delle tipiche case basse che si trovavano fino a poco tempo prima. “Questo luogo ha un’estensione molto grande – prosegue la residente – siamo tanti. Prima ci si conosceva, ora incontri persone mai viste. Ma è strutturata male, è cresciuta in balia dell’abbandono. Purtroppo è impensabile muoversi senza auto, tutti i servizi principali si trovano dall’altra parte del passaggio a livello, municipio, posta e molto altro. Chi si muove dal mare o da Macchie non può fare altrimenti. In tanti ormai preferiscono andare agli ipermercati, perché posto non se ne trova. Tanti negozietti hanno chiuso. Prima, quando la situazione era più vivibile si poteva tranquillamente andare al proprio negozietto di fiducia, facendo circolare l’economia locale, oggi non è più possibile. Questo va contro l’interesse del territorio, che ha perso la sua identità diventando un pezzo dimenticato della città di Bari. Ci sono tanti nuovi palazzi e tante nuove persone, ma nessuno che vive il quartiere, perché non ha nulla da offrire, ne spazi verdi, ne luoghi di aggregazione. Non è una città a misura di bambini e nemmeno di adulti, poi ci chiediamo perché i nostri figli scappano. Che delusione” – ha concluso.