È stata inaugurata “Alice in Cammino”, la nuova Casa di comunità e Condominio sociale per adulti e famiglie vulnerabili finanziata dall’assessorato al Welfare e gestita dalla cooperativa sociale Il Cammino. All’inaugurazione hanno partecipato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la coordinatrice del centro Rossana Rubino, l’equipe di progetto e gli operatori dei servizi socio-educativi territoriali.
La nuova struttura si trova in un palazzotto del ‘900 nel centro di Triggiano, in via Carlo Alberto 86, e dispone di due piani di circa 250 mq complessivi, con 11 posti letto, stanze e bagni individuali.
La Casa di comunità, priva di barriere architettoniche, dispone di stanze da due, tre e quattro posti letti, di una cucina completamente attrezzata, di una sala da pranzo e zone relax in condivisione dove gli utenti possono incontrarsi, realizzare laboratori, vedere la tv, leggere e ascoltare musica, di una sala polifunzionale con pc e accesso wi-fi, di un’ampia veranda e di un terrazzino. L’abitazione, aperta ad agosto in fase di start-up, ospita già due nuclei familiari (con tre minori) e una donna in stato di gravidanza.
Secondo il regolamento interno e il patto educativo individuale sottoscritto al momento dell’accoglienza, gli ospiti si impegnano in attività di pulizia e cura dell’appartamento, nonché nella gestione della propria persona e del proprio nucleo familiare. Possono, inoltre, usufruire di supporto socio-sanitario attraverso l’individuazione di medici di base, medici per adulti e pediatri, e di consulenze per l’orientamento al lavoro e di segretariato sociale.
Gli ospiti sono persone con disagio psico-sociale e sanitario e in povertà estrema e famiglie con al proprio interno persone con disabilità che necessitano di strutture specifiche e coerenti al bisogno.
Il servizio lavorerà in rete con le associazioni socio-culturali del territorio e di volontariato, anche alla luce dei bisogni e delle esigenze individuali e familiari, e per costruire percorsi personalizzati di accompagnamento all’autonomia con la collaborazione dei servizi socio-educativi dei Municipi, con la possibilità di intraprendere, in un secondo momento, progetti di housing sociale e co-housing.
La Casa di comunità e Condominio sociale è aperta tutto il giorno per l’intera settimana e prevede, caso per caso e rispetto alle condizioni e all’autonomia personali, la fornitura di beni alimentari e prodotti per l’igiene personale, nonché di farmaci di base