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Dalle strisce blu al recupero dei padiglioni: Bari si prepara a tagliare il nastro della Fiera del Levante – FOTO e VIDEO

Pubblicato da: Adalisa Mei | Ven, 7 Ottobre 2022 - 06:30

E’ partita la corsa contro il tempo per l’apertura della Fiera del Levante. Mancano solo sette giorni all’inaugurazione, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per dare lustro alla Campionaria.

La storica Fiera barese, ferma lo scorso anno a causa della pandemia e giunta alle sua 85esima edizione, partirà il prossimo 15 ottobre per chiudere il 23. Il costo del biglietto è rimasto invariato, sarà sempre di 3 euro. L’attesa è tanta, così come anche le aspettative dei cittadini. Si riparte non solo dai settori tradizionali, ma i fari saranno puntati anche sulla creatività, design ed innovazione. Da qualche giorno è stato annunciata la presenza di un Luna park di oltre 10mila metri quadri che garantirà divertimento a grandi e piccini.

C’è ancora tanto da fare: la fontana centrale appare dismessa, i viali pieni di erbacce e alcune strutture fatiscenti, o comunque del tutto trascurate e prive di ogni tipo di manutenzione. Serve ancora tempo perché tutto possa essere considerato ‘in ordine’. Ma sono tanti gli operai a lavoro soprattutto all’interno dei padiglioni.

Il parcheggio di fronte all’ingresso monumentale, ora gratuito, sarà a pagamento.  Sono state infatti ridisegnate sull’asfalto le strisce blu dello spiazzale antistante la Fiera.

Una volta entrati dall’ingresso monumentale non può passare inosservato il degrado della fontana, simbolo del quartiere, spenta ed in pessime condizioni. Praticamente si può considerare un acquitrino maleodorante. All’interno plastica, lattine e bottiglie di vetro. Per la maggior parte la struttura è arrugginita. Le stradine della Fiera poi sono totalmente prive di manutenzione. Anche l’asfalto è a pezzi: ci sono dislivelli e buche.  Molte aiuole sono piene di erba selvaggia e secca.

All’interno dei padiglioni c’è fermento. Tanti gli operai in movimento soprattutto nella struttura che ospiterà la Galleria delle nazioni. Totalmente inutilizzabili alcune strutture di ristoro. L’edificio che un tempo dava il lustro all’Aida è da ristrutturare sia all’interno che all’esterno. L’intonaco di alcuni edifici fa fatica a restare incollato.

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