Nel 2023 le crociere conteranno 4,3 milioni di passeggeri movimentati (+27% sul 2022), sui traghetti e gli aliscafi: i passeggeri movimentati torneranno sopra 18 milioni (+5-10% sul 2022). Per quanto riguarda la nautica, infine, sono già oltre 100 milioni di investimenti già avviati o in programma entro il 2024 in 9 strutture nautiche e più di 3mila i nuovi ormeggi.
Un 2023 in crescita, quindi, per il turismo via mare in Adriatico, trainato dalle previsioni di ulteriore ripresa del traffico crocieristico, da una generale previsione di crescita di quello ferry indicata dai principali porti delle due coste, e dalla fiducia di marine e società di charter nautico nei volumi di clientela attesi per il prossimo anno. È quanto emerge dalla nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo presentato da Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo, in apertura della quinta edizione di Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico in corso di svolgimento al Terminal Crociere di Bari.
L’appuntamento, ideato da Risposte Turismo e organizzato quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e Pugliapromozione, è stato ancora una volta la cornice per la presentazione dei risultati principali del lavoro di ricerca di Risposte Turismo, punto di riferimento per tutti gli operatori attivi nel maritime tourism nell’area.
Continua la ripresa del traffico croceristico: nel 2023 attesi 4,3 milioni di passeggeri movimentati (+27% sul 2022) – Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo lo studio di Risposte Turismo nel 2023 saranno 4,3 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti crocieristici dell’Adriatico, in crescita del 27% sulle previsioni di chiusura 2022 ma ancora distanti dal record storico dell’area registrato nel 2019 (5,7 milioni di passeggeri movimentati). Secondo le previsioni di Risposte Turismo sarà Corfù ad aprire la classifica dei porti crocieristici dell’Adriatico, con oltre mezzo milione di passeggeri attesi. Performance simili sono previste anche da Dubrovnik (525.000) e Kotor (oltre 500.000). I porti pugliesi dell’Adriatico dovrebbero accogliere oltre mezzo milione di passeggeri, in particolare nei porti di Bari e Brindisi. Tali previsioni sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle stime di 16 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2022 hanno rappresentato il 69% del totale passeggeri movimentati e il 70% delle toccate nave.
Passeggeri movimentati via traghetto nel 2023 nuovamente sopra i 18 milioni – Analizzando la movimentazione passeggeri su traghetti, aliscafi e catamarani, secondo l’Adriatic Sea Tourism Report i quattordici principali porti dell’Adriatico attendono per il 2023 un incremento di traffico rispetto all’anno in corso, pur con diversa intensità: da una parte, nell’Adriatico orientale, è prevista una crescita più marcata grazie al rafforzamento delle connessioni interne tra terraferma e isole; dall’altra è prevista una crescita contenuta o una sostanziale stabilità rispetto al 2022. Nel totale si tornerà a superare la soglia dei 18 milioni di passeggeri (+5-10% sul 2022). Tra i porti esaminati, previsioni positive per Zadar (2,3 milioni, +4% sul 2022), Dubrovnik (480.000, +3%), Sibenik (137.000, +3%), Rijeka (134.000, +60%). Buone le performance di Bari e Brindisi, per cui si attende un incremento del +10% e che dovrebbero quindi superare rispettivamente circa 1,1 milioni e 400 mila passeggeri.
Oltre 100 milioni di euro di investimenti sulle marine già avviati o in programma entro il 2024 – Come nelle precedenti edizioni, il report di ricerca di Risposte Turismo contiene anche un approfondimento sul turismo nautico nei sette paesi che si affacciano sull’Adriatico. Con riferimento alle nuove marine in arrivo e agli investimenti in programma, tra la seconda parte del 2022 e il 2024 in Adriatico vedrà nuovi ormeggi in 9 strutture (7 nuove e 2 progetti di espansione) per un totale di oltre 3.000 nuovi posti barca, con investimenti superiori ai 100 milioni di euro, tra Italia, Croazia ed Albania. Dall’analisi delle marine nel versante italiano – oltre al completamento del porto turistico di San Pietro a Termoli, che prevede di aggiungere circa 100 ormeggi, e del porto turistico di San Foca (Lecce), il cui obiettivo è triplicare i 183 ormeggi attualmente disponibili – è prevista la costruzione di un nuovo porto turistico per superyacht (fino a 100 mt) a Bari, a fronte di un investimento di 36 milioni di euro, nell’ambito del progetto di riqualificazione del Molo San Cataldo.
Il report contiene inoltre le previsioni per il 2023 relative all’attività di un campione rappresentativo di 58 marine (circa 20.000 posti barca e 695 addetti complessivi compreso gli stagionali) e di 23 società di charter attive in Adriatico. Per entrambi i campioni intervistati l’indagine evidenzia una stabilità o crescita, rispetto all’anno precedente, tanto nella clientela servita nel 2022 che in quella attesa nel 2023, con previsioni particolarmente rosee da parte delle società di charter per quella che sarà la domanda di imbarcazioni a vela nell’anno prossimo. Resta tuttavia ancora prevalente, per le marine, la domanda di prossimità, risultato di una ripresa dei viaggi di lungo raggio ancora a rilento. Continuando l’analisi sulle marine turistica, l’Adriatic Sea Tourism Report mostra per il 2023 una crescita attesa del tasso di occupazione (dal 78,3% del 2022 all’84,1%) e un incremento clienti in transito giornaliero (dal 68,3% del 2022 al 70,8%).
La quinta edizione di Adriatic Sea Forum si è aperta con i saluti di benvenuto di Antonio Decaro – Sindaco di Bari, di Luca Scandale – Direttore Generale dell’agenzia regionale Pugliapromozione e del Contrammiraglio Vincenzo Leone – Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata jonica e con un intervento introduttivo di Ugo Patroni Grifi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale. La due giorni barese di business networking, confronto e dibattito sulle potenzialità e le sfide dell’Adriatico riprenderà domani alle 9,45 con una tavola rotonda sulle prospettive dell’alimentazione a GNL ed elettrica nei diversi comparti del turismo via mare per proseguire con un panel dedicato al futuro dell’industria crocieristica con MSC Crociere, Costa Crociere, Venezia Terminal Passeggeri e Cruise Lines International Association, e una tavola rotonda sull’accessibilità e mobilità nell’area adriatica e gli investimenti in programma per i prossimi anni.