Il caro bollette continua a creare grossi disagi alle famiglie, ma non solo. Anche le amministrazioni sono sempre più sul lastrico e hanno bisogno di correre ai ripari per continuare a garantire i servizi alla cittadinanza.
È il caso della Regione Puglia che, per far fronte al rincaro dei costi energetici, ha dato il via libera, in Consiglio regionale, allo stanziamento di altri tre milioni di euro attraverso un emendamento aggiuntivo. Quest’ultimo, in particolare, è stato presentato dall’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, a un disegno di legge sui debiti fuori bilancio. Le risorse, più nello specifico, saranno dedicate al pagamento di utenze utili per il fabbisogno energetico delle strutture regionali.
Questi tre milioni si aggiungono, di fatto, ai 4,1 stanziati a inizio anno, risultati però insufficienti per fronteggiare l’aumento dei costi che dovranno essere sostenuti. Anche l’amministrazione locale, lo scorso 23 settembre, è stata costretta a trovare altri fondi per poter continuare a garantire i servizi. Si trattava, in quel caso, di tre milioni e quattrocento mila euro (3.403.750,47 per l’esattezza). In particolare, per via del caro bollette, quest’anno, il Comune di Bari a luglio aveva già superato la somma che solitamente spendeva in un anno: sette milioni di euro, solo per l’energia elettrica (secondo i dati relativi al 2020 e 2021). Un vero e proprio salasso.
Dei 3 milioni e 300 mila euro stanziati dal Comune, 2 milioni e 353 mila saranno utilizzati esclusivamente alla pubblica illuminazione, 99 mila alla polizia locale, 112 mila e 500 per i semafori, 161 mila per i cimiteri e 31 mila e 500 per i mercati. Per gli asili nido, inoltre, sono previsti 9.900 euro, mentre allo stadio San Nicola, ne andranno 1350. I fondi sono stati poi ripartiti anche per Municipio. In particolare, al Municipio 1 andranno 141 mila euro, 76.500 mila sono invece previsti per il Municipio 2, 72 mila sono invece i fondi riservati al Municipio 3 e infine, 6.750 al Municipio 4 e 33.750 al Municipio 5.
Foto repertorio