“Ancora una volta, problemi di carattere gestionale, ricadranno sui lavoratori e sulle lavoratrici che hanno garantito il successo della stagione estiva con disponibilità, professionalità e flessibilità”. Lo ha detto Barbara Neglia, segretaria generale di Filcams Cgil Puglia in seguito alla notizia della chiusura di quattro alberghi appartenenti ad una realtà con oltre cinquant’anni di storia e attività sul territorio pugliese.
Si tratta, in particolare, di quattro strutture alberghiere afferenti al Caroli Hotels, tutte situate nel Salento fra Gallipoli e Santa Maria di Leuca. Nonostante gli ottimi risultati in termini di affluenza di turisti, Caroli Hotels, non riuscendo a far fronte al pagamento dell’utenza di energia elettrica, che ammonta a 500mila euro, ha deciso di chiudere.
“Mi auguro – ha proseguito Neglia – che ci sia un intervento delle Istituzioni di sostegno alle imprese, ispirato dal confronto con parti sociali e associazioni datoriali, e che l’azienda possa ripensare a una scelta che metterebbe in forte difficoltà economica trecento famiglie, depaupererebbe l’offerta di un territorio a forte vocazione turistica e creerebbe un pericoloso precedente per gli altri operatori presenti in Salento” – ha concluso.
Alle sue parole fanno eco quelle di Mirko Moscaggiuri, Segretario di Filcams Cgil Lecce, che oltre a ribadire quanto già riferito dalla Neglia ha voluto sottolineare la condizione di molte aziende turistiche del territorio, piccole, medie e grandi che “esprimono preoccupazione sulla tenuta dei conti a fronte delle crescenti spese energetiche e paventano un conseguente rischio di perdita di occupazione” – ha specificato. Il timore, è che si inneschi una “bomba sociale”, data da licenziamenti diffusi, soprattutto in vista di un periodo autunnale-invernale, che si preannuncia critico dal punto di vista energetico ed economico.
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