E’ accaduto a dicembre di sei anni fa: una pattuglia della Polizia Locale aveva appena sanzionato un veicolo in sosta irregolare nel centro città ed è stata aggredita verbalmente da due donne, che avevano apostrofato gli operatori con parolacce, epiteti e comportamenti oltraggiosi verso i pubblici ufficiali, ostacolandone le legittime funzioni che gli stessi stavano svolgendo.
Non solo, avevano anche strappato il verbale e lo avevano lanciato contro gli agenti con atteggiamento spavaldo ed offensivo, oltre che intimidatorio. È arrivata puntuale la sentenza che ha condannato gli imputati rispettivamente ad anni uno e tre mesi e ad anni uno l’altro soggetto, raccogliendo in parte la tesi accusatoria del pubblico ministero cui era pervenuta l’informativa di reato da parte della P.L. barese.
“E’ assurdo che la reazione ad un atto legittimo del pubblico ufficiale, ed in questo caso per una sanzione amministrativa per una evidente violazione del codice della strada – scrive in una nota la polizia locale – degeneri in una fattispecie penalmente rilevante, con un inevitabile aggravio per la macchina della Giustizia e avvilendo altresì quanti tra le Forze di Polizia ed Amministrazioni pubbliche cerchino di migliorare la vivibilità e la sicurezza urbana nelle nostre città. Il presidio del territorio e il diritto ad una civile e serena convivenza è una pretesa di ciascun onesto cittadino. E conviene a tutti “.