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Volpi, cinghiali e volatili salvati dal nucleo di recupero della fauna selvatica in Puglia: “Specie da tutelare”

Pubblicato da: Adalisa Mei | Dom, 25 Settembre 2022 - 14:00

Dall’inizio dell’anno hanno recuperato all’incirca 500 volatili in Puglia. Il nucleo operativo recupero e tutela fauna selvatica, che fa parte dell’associazione Fare Ambiente, Movimento ecologista europeo, fa un gran lavoro in Puglia con l’unico obiettivo di salvaguardare delle specie protette. Tante sono le chiamate che ricevono dai cittadini e gli operatori cercano di fare il loro meglio per aiutare animali che, come spiega Borderline24 Nico Monno, presidente dell’associazione per la provincia di Bari, sono “difficili da trattare”.

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Come ci racconta infatti il presidente: “Gli animali si distinguono tra animali di affezione, cioè animali da compagnia, e fauna selvatica. Quest’ultima ha un iter di soccorso diverso dagli animali di affezione. Fanno infatti parte del patrimonio indisponibile dello Stato. Le modalità e la gestione dell’intervento sugli esemplari di fauna selvatica è diverso dagli animali da affezione. Si tratta di animali che non si conoscono a pieno, sono selvatici e distanti dall’essere umano: l’approccio con l’animale non è facile. E’ necessario avere quindi personale molto specializzato e preparato”.

“Cerchiamo di renderci utile su tutto il territorio regionale – continua Monno -. Siamo riusciti a creare una piccola rete che funziona anche grazie alla collaborazione con altri componenti di altre associazioni che condividono con noi la tutela dell’ambiente e degli animali”.

“In questo periodo c’è il passaggio migratorio. La Puglia è come un corridoio, una rotta scelta dai volatili per i loro spostamenti. Tra le varie specie migratorie ci sono stati un paio di recuperi di falchi pecchiaoli o di poiane che sono specie piuttosto grandi. Poi abbiamo recuperato all’inizio della primavera un biancone, chiamata anche l’aquila dei serpenti. Un rapace di dimensioni piuttosto importanti, ghiotto di serpenti ed è presente sulla Murgia. I falchi sono molto presenti nel nostro territorio. I volatili sono la maggior specie che recuperiamo”, continua Monno.

“Ma – precisa Monno – abbiamo recuperato anche volpi e cinghiali. Le volpi stanno tentando di urbanizzarsi alla stregua dei cinghiali. Molte cercano cibo ai limiti dei centri urbani: quindi vengono investite molto facilmente. Abbiamo recuperato poi un paio di cuccioli di cinghiali con fratture. I cinghiali devono essere salvaguardati. nonostante le polemiche di questi giorni. Si tratta di un animale selvatico da tutelare”.

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