Da un minimo di 150 euro a un massimo di 400 euro per una stanza o un posto letto a Bari. È quanto dovranno spendere gli studenti che sceglieranno di frequentare l’università nel capoluogo pugliese.
I prezzi, variano a seconda dei servizi e della zona, ma non c’è dubbio: nel corso degli ultimi anni ci sono stati aumenti non indifferenti che, in vista del caro prezzi, potrebbero ulteriormente gonfiarsi nei prossimi mesi. A preoccupare gli studenti infatti, non è solo il costo dell’affitto “già alto di suo”, ma anche la possibilità, sempre più concreta che il caro bollette e l’incremento dei prezzi nel carrello della spesa, renderanno la vita da studenti “insostenibile”. Fattore che sta spingendo molti a cercare soluzioni alternative a Bari città, optando per camere o posti letto anche nei paesi limitrofi, come Bitonto, Bitritto o Giovinazzo.
Entrando nel dettaglio, a Bari città, sbirciando i costi pubblicati sui siti online o sui gruppi Facebook, il costo per una singola va dai 210 euro in su. Per un posto letto, dunque in stanza condivisa, il prezzo va da un minimo di 160 a un massimo di 250. Ci sono anche soluzioni maggiormente costose, in molti casi dipende dalla zona e dai servizi. Ma non sempre, alcune soluzioni – quasi sempre già occupate – prevedono prezzi bassi e comfort come vicinanza all’ateneo di riferimento. In zona Politecnico, per esempio, un appartamento offre tre diverse opzioni: una camera singola di circa 20 mq con balcone, arredata e aria condizionata a 300 euro; una camera singola di circa 16 mq, anche in questo caso arredata, ma senza aria condizionata a 270 euro e infine una camera doppia (20 mq), arredata, con balcone e aria condizionata a 250 euro (per posto letto). Nella maggior parte dei casi, le utenze, tra queste, acqua, luce e gas, sono a carico degli inquilini. Ci sono però dei casi in cui alcune utenze sono incluse nel prezzo.
Sempre a Bari, ma spostandoci in altre zone, la situazione non cambia: i prezzi variano, ma non si abbassano di molto. In zona Loseto, per esempio, un posto letto costa 400 euro. In zona lungomare, nei pressi del lido Pane e Pomodoro, quindi abbastanza distante dall’università, una camera singola costa oltre 300 euro. Ma i costi, va sottolineato, variano: nella stessa zona infatti ci si può ritrovare ad affrontare costi diversi.
In generale, in Italia, secondo quanto emerso da un report effettuato da Immobiliare.it, i prezzi delle stanze sono aumentati vertiginosamente. Il prezzo medio, più nello specifico, ha subito un incremento che si attesta ad almeno 439 euro al mese per una stanza singola, ovvero l’11% in più rispetto allo scorso anno. Per le camere doppie, invece, il prezzo medio si attesta intorno ai 234 euro, il 9% in meno.
L’aumento, secondo gli esperti, è dovuto alla continua crescita della domanda che, in confronto al 2021, è aumentata del 45% per le camere singole e del 41% per le doppie. Attualmente, Milano, resta la città più cara, con stanze singole anche a 600 euro, seguita da Roma (dove una stanza singola sfiora anche i 500 euro). Bari, che sino ad almeno dieci anni fa era tra le città meno care, con prezzi per stanze singole che non superavano i 300 euro, oggi è invece una città diversa, che conta un afflusso vasto e moltissima richiesta. A prova di ciò proprio l’aumento dei costi, fattore che però, nella situazione attuale, grava sulle tasche degli inquilini che oltre al costo dell’affitto, devono affrontare altre spese, soprattutto i fuori sede.
“Fino a qualche anno fa a Bari i prezzi erano ancora contenuti, oggi non è possibile sostenere le spese. Meglio cercare fuori città – ha raccontato un cittadino che ha fatto da referente a 4 atlete (ma anche studentesse e lavoratrici) provenienti da diverse parti d’Italia – mi sono mosso per diverse soluzioni, cercando soprattutto camere condivise. C’è stato un aumento, prima si trovava anche a 220 o 250, adesso superano i 280 euro, arrivano anche a 350 euro, con utenze a parte. Ho quindi pensato di cercare fuori città e in effetti i costi sono molto più abbordabili, per ogni posto letto il costo è di 210 euro circa. Inoltre ho avuto meno difficoltà a trovare utenze incluse. L’unico problema è la distanza dal centro, l’opzione migliore l’ho trovata a Bitritto. C’è maggiore difficoltà per gli spostamenti, ma ne è valsa la pena in termini di ammortizzazione dei costi” – ha concluso.