Dopo il successo dei concerti precedenti, in cui si è registrata una folta presenza di pubblico, il “Piccolo Festival Barisien-Parisien-Napolitain” dell’EurOrchestra per il progetto “Le Due Bari” è pronto a tornare nel capoluogo pugliese per il quinto concerto.
In particolare, il prossimo concerto si terrà domani, domenica 25 Settembre, nella chiesa di San Giacomo, sorta già nell’ XI secolo e riconsacrata nel 1440, che si staglia con la sua bianca pietra di Trani e con i suoi chiari connotati romanici nella Piazza dell’Odegitria nel cuore del Borgo Antico di Bari. Nel corso dell’evento sarà eseguita in prima assoluta “La zingaretta”, un breve intermezzo comico del compositore pugliese Leonardo Leo, nato a San Vito dei Normanni nel 1694 e morto a Napoli nel 1744, nella nuova partitura orchestrale realizzata nei tempi moderni dalla compositrice Angela Montemurro, che ha affidato inoltre al compositore elettronico Vincenzo Procino il compito di incastonare brevissimi inserti elettronici nella sua nuova partitura. Si tratta dunque di dare una veste “contemporanea”, pur nel rispetto totale della volontà musicale dell’autore, ad una opera nata 250 anni fa, e quindi porla alla rinnovata attenzione del pubblico dei nostri tempi. I due personaggi dell’intermezzo, Lisetta e Riccardo, sono affidati alle voci liriche di due notissimi cantanti della nostra terra, con carriere internazionali: il soprano Catia Barile e il baritono Antonio Stragapede.
Il programma del concerto prevede anche l’esecuzione del Concerto per Flauto e Archi (solista Francesco Scoditti) di Domenico Sarro, autore tranese nato nel 1679, e morto a Napoli nel 1749. Sempre con l’apporto del Flauto ascolteremo la Danza degli Spiriti Beati tratta dall’opera Orfeo e Euridice di C.W Gluck, autore tedesco nato nel 1714, contemporaneo di Piccinni e suo rivale a Parigi, dove osteggiò gli autori della scuola napoletana, da noi denominata “barisienne-parisienne-napolitaine”, come il Piccolo Festival. Inoltre, dello stesso Piccinni, sarà possibile ascoltare la Sinfonia in re maggiore per Orchestra da camera, e del contemporaneo e altro rivale della nostra scuola, Lully nato a Firenze nel 1632 come Lulli, poi “francesizzatosi” durante la permanenza a Parigi, città nella quale visse come compositore al servizio del Re Sole, e creatore del melodramma francese, opposto come concezione quindi a tutto quello che era musica all’italiana.
Il concerto si terrà alle 20.30, e sarà diretto dal Maestro Francesco Lentini. Prima del concerto, alle 19, sempre nella Chiesa di San Giacomo, il compositore elettronico Alessio Mastrorillo curerà una iniziativa formativa del pubblico, che tratterà il tema cardine della manifestazione: “Coesistenza della musica classica e della musica elettronica: un percorso”. L’ingresso è libero.