“Si torna a scuola? Non voglio pensarci, dopo due anni di restrizioni la vivo come un incubo e ho paura che qualsiasi cosa torni a rovinare quello che con fatica mi faccio piacere ogni anno. Non ci voglio proprio tornare. Ma almeno potremo tornare a fare le gite, spero”. A raccontarlo a Borderline24 è Alessandro, ragazzo barese di 13 anni che, assieme a tanti altri bambini e ragazzi, a partire dal 14 settembre tornerà tra i banchi per un nuovo anno scolastico, questa volta, dopo due anni in balia dell’emergenza sanitaria, con meno restrizioni e possibilità di ritrovare quella normalità perduta.
Da chi freme per la possibilità di prolungare ancora l’estate perché tra i banchi proprio non ci vuole tornare a chi non vede l’ora di ricominciare per poter “finalmente fare merenda in piedi” o per l’opportunità di tornare a fare le gite dopo due anni in cui sono state minimizzate per contenere i contagi, ma non solo. C’è chi a scuola, nonostante la possibilità di assenza di mascherine, preferirebbe “metterci piede” e chi teme, invece, che senza mascherine i professori possano accorgersi dei suggerimenti prima “ben nascosti”. Sono solo alcune delle emozioni raccolte tra i bambini e ragazzi baresi che nei prossimi giorni torneranno a popolare le aule della città.
“Io la mascherina non la metterò più – ha raccontato Valeria, 12 anni – però devo ammettere che oltre ai lati negativi ce n’erano alcuni positivi: era più facile fare o ricevere suggerimenti. Scherzi a parte, non sono molto contenta di ritornare a scuola comunque, i professori sono troppo stressati, negli ultimi due anni è stata molto dura. Si arrabbiavano facilmente. Tra noi compagni poi è mancata tanta socializzazione e sono mancate le cose belle, come il poter stare insieme, soprattutto per chi come me, ha frequentato una scuola priva di giardino. Speriamo sia la volta buona” – ha concluso. Alle sue parole fanno eco quelle di Francesco, che a breve compirà 13 anni e, al contrario, non vede l’ora di tornare a scuola.
“Finalmente – ha esordito – farò la terza media e dopo due anni di scuola da casa, poi in classe, ma con tutte le restrizioni, potrò sapere finalmente com’è la scuola media, almeno quella che mi raccontavano i miei genitori, che oltre allo studio aveva lati divertenti. E’ stato tutto molto pesante, non abbiamo fatto gite ed eravamo sempre nascosti dietro le mascherine, ma mi auguro che questo ultimo anno prima di arrivare alle superiori sia pieno di ricordi belli e non brutti come quelli passati. Dalla mia ho la fortuna però di apprezzare lo studio, al contrario di tanti miei compagni, che senza i momenti come la merenda sono impazziti” – ha concluso.
Anche tra i ragazzi delle scuole superiori le sensazioni sono molto simili. “Io sono indeciso – ha raccontato Davide, 15 anni – una parte di me non vede l’ora di tornare a scuola, più per ritrovare i compagni, l’altra spera di no. Ho paura che tutto possa andare a rotoli di nuovo, Covid compreso, ma preferirei non pensarci adesso e godermi le ultime giornate di vacanza”- ha sottolineato. Alle sue parole fanno eco quelle di Paola, che quest’anno farà il primo superiore. “Io non so più come si fa a stare con gli altri – ha confidato – questi ultimi due anni sono trascorsi lentamente aumentando le distanze. Ho paura di cominciare questo nuovo percorso e ho paura ancora del Covid, quindi indosserò sempre la mascherina” – ha concluso.
Anche tra i bambini delle elementari si respira aria di paura mista a voglia di normalità. Lo conferma Vincenzo, piccolo cittadino barese di 8 anni. “Prima del Covid mi divertivo un po’ di più – ha raccontato – ora l’idea di andare a scuola non mi piace, ma non si può proprio non andarci. Spero tanto di potermi divertire di nuovo, non ho paura del Covid, ho paura che però sia tutto come in questi ultimi anni. Vorrei tornare a fare amicizia e merenda con i miei amichetti senza stare troppo lontano da loro” – ha concluso.
Le scuole, nel Barese, riapriranno ufficialmente a bambini e ragazzi a partire da domani, 12 settembre. Alcune però – a seconda della scelta dell’istituto – hanno ritardato la riapertura di qualche giorno, facendola slittare anche al 14 settembre. Quest’anno, a differenza dei due anni appena trascorsi, gli alunni torneranno tra i banchi privi di restrizioni e senza la possibilità di scegliere se frequentare da casa, luogo in cui hanno seguito le lezioni per buona parte del 2020. “Speriamo sia la volta buona – ha detto infine Gianluigi, 12enne – paura? Tanta. Non di una nuova pandemia, ma del fatto che non si riesca a tornare più alla normalità che avevamo prima, una normalità che per fortuna abbiamo vissuto in luoghi come il campo estivo. A me la scuola non piace, non perché non mi piace studiare, ma perché gli insegnanti ormai sono senza passione e in questi due anni ancora di più. Spero davvero di vederli più sereni e di ritornare a socializzare con i compagni, è l’ultimo anno, poi andrò alle superiori, voglio collezionare solo bei ricordi” – ha concluso.
Foto repertorio