C’è chi prepara le valigie e chi si arma di tavolini, sedie e… braci per una vacanza fai da te. Le buone abitudini non si perdono mai e come da tradizione scatta l’estate tutta barese sul lungomare di Bari. E non è più solo la zona del Faro l’area riservata alle “tavolate in famiglia”. Ora si è aggiunta anche Torre Quetta, la regina dell’estate, diciamo così, e soprattutto delle polemiche. La birra a 5 euro (che lo ripetiamo non è la Peroni, come spesso si scrive e si ripete), i prezzi considerati dai più “stellari” nonostante la vista mare, i chioschi messi a nuovo dagli imprenditori e un fitto non proprio a costo zero.
Tra una polemica e l’altra si sono inserite anche le zanzare. Sciami che neanche la disinfestazione (fatta, per la verità, in ritardo e solo dopo sollecitazione dei gestori di Torre Quetta) continuano a rendere difficile, se non impossibile, una serata tranquilla. Un gratta capo in più per i gestori che stanno vivendo un’estate a ostacoli. E quindi mentre i più si preoccupano di cercare soluzioni, c’è chi la soluzione la trova proprio sulla spiaggia: in barba a qualsiasi divieto, dinnanzi al mare, accende la brace e trascorre una serata in compagnia della famiglia, delle stelle e della luna d’agosto. Birra (Peroni, stavolta) ben stretta tra le mani su una comoda spiaggina a costo zero.