Oltre all’uva, nella vigna, veniva coltivata anche cannabis. È quanto scoperto dai Carabinieri nel corso di un blitz effettuato su un terreno di circa un ettaro, nelle campagne di Laterza, nel Tarantino.
Un 50enne, proprietario del terreno, e due suoi complici, rispettivamente di 51 e 46 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. I tre erano impegnati nelle fasi di raccolta di piante da una coltivazione di cannabis indica. Al momento della scoperta, i tre, che si trovavano sotto un tendone di uva da tavola che fungeva anche da copertura per l’attività illecita, stavano estirpando le piante di marijuana presenti in mezzo ai filari della vigna, con l’intento di riporle sul cassone di un trattore e trasportarle nel luogo idoneo all’essiccazione.
Sempre all’interno dello stesso terreno, i militari hanno individuato anche un container al cui interno stata rinvenute altre 400 piantine di marijuana già poste ad essiccazione. I tre utilizzavano un sistema semplice, ma efficace, di ventilazione artificiale che permetteva di velocizzare l’eliminazione della parte umida. Inoltre, sono stati rinvenuti due chilogrammi di marijuana sistemata in alcune cassette, pronta al consumo. Il tutto sarebbe stato molto probabilmente destinato al mercato locale e alle vicine località balneari.
La piantagione, più nel dettaglio, era composta da circa 600 arbusti, alti oltre un metro. Quest’ultima è stata estirpata e sequestrata insieme a quanto custodito nel container. Durante l’intervento dei militari, uno dei tre presunti “coltivatori” ha tentato di fuggire a piedi per le campagne limitrofe. L’uomo è stato però inseguito e bloccato dopo alcune centinaia di metri.
Foto repertorio