Negli ultimi anni il nostro modo di navigare sta evolvendo sempre più velocemente. Aumenta significativamente il numero di persone connesse. Secondo i dati racconti da McKinsey si stima che oggi ci siano più di 2 miliardi di persone connesse alle rete, per una serie di attività che producono il 3,4% del PIL e circa 1,2 milioni di posti di lavoro nei paesi più industrializzati del mondo, e non solo.
La connessione internet in Italia
La connessione a Internet genera in Italia il 2% del PIL nazionale, per un totale di 30 miliardi di euro annui. Un dato molto interessante se consideriamo che tutto il settore agricolo italiano rappresenta il 2% del PIL nazionale. Oggi l’80% degli italiani si connette a internet ogni giorno. Nel 2010 erano il 52,4% della popolazione nazionale. Nel giro di poco più di dieci anni si è assistito a una grande rivoluzione che ha modificato profondamente il nostro approccio al lavoro, all’informazione, alla socialità e al tempo libero. Attualmente, Internet in Italia viene usato principalmente per comunicare, per mandare e-mail e utilizzare applicazioni di messaggistica istantanea. Il passaggio alla comunicazione da mobile ha portato a un grande aumento di questo tipo di applicazione. Il 65,7% degli italiani usa app di messaggistica da mobile.
Chi si connette?
A connettersi alla rete in Italia sono più uomini che donne. Tuttavia, con le nuove tecnologie e l’accesso dei giovanissimi alla connettività le cose stanno cambiando. Se guardiamo, infatti, alla connettività degli under 19 sono gli utenti di sesso femminile a rappresentare la maggioranza. Facendo considerazioni sull’età degli utenti, un calo sensibile della connessione si registra nelle case dove gli over 65 abitano soli. L’accesso alla rete risulta per loro troppo complesso dal punto di vista tecnico, o poco interessante. Al Centro Nord ci si connette più che al Sud e in questo un ruolo chiave lo svolgono anche le infrastrutture e la velocità delle connessioni. L’Italia è indietro rispetto al resto d’Europa e dei paesi economicamente più sviluppati. Solo il 78% degli italiani ha accesso a una connessione internet a banda larga, la quale solo nel 10% dei casi raggiunge una velocità superiore ai 15 Mbps. La media europea si attesta al 30%.
La rivoluzione di internet da mobile
Oggi lo smartphone è diventato il dispositivo più utilizzato dagli italiani per connettersi a internet. Le piattaforme dei social media e le maggiori piattaforme editoriali del paese si sono adeguate velocemente a questo cambiamento. Il fenomeno riguarda ormai tutta la comunicazione e tutto il mondo dell’entertainment. Cambiano le applicazioni, cambiano le interfacce e le grafiche, cambiano i tempi di fruizione. Ad esempio, oggi le piattaforme virtuali dedicate al poker in Italia rappresentano un punto di riferimento per il mondo del gaming e per la sua evoluzione. È molto interessante notare come questo tipo di giochi sia evoluto negli ultimi anni proprio in corrispondenza dell’affermarsi della connettività da mobile. Le grafiche si sono fatte sempre più intuitive e semplici per essere fruite con facilità anche dallo schermo ridotto dello smartphone. L’utente da mobile si distingue per avere soglie d’attenzione molto più basse dell’utente seduto alla sua scrivania. Lo smartphone viene infatti utilizzato in qualsiasi contesto, anche in pubblico, in ambienti rumorosi e pieni di stimoli. Per questo le app diventano più avvincenti e accattivanti, l’uso dei colori diviene sempre più studiato. I tempi di gioco si adeguano alle tempistiche da mobile: chi gioca da smartphone dedica poco tempo continuato allo schermo.
Di questo se ne rendono conto persino le grandi rete televisive. Sempre più utenti guardano programmi televisivi in streaming utilizzando dispositivi mobili come tablet, o addirittura smartphone. Il fenomeno è relativamente diffuso in Italia, perché il pubblico di riferimento delle grandi emittenti nazionali è ancora quello tradizionale, ma le cose stanno cambiando e anche la televisione verrà fruita sempre più da mobile.
Fonte: Pixabay Autore: geralt
Chi si connette da mobile?
Calcolando un totale di 37,3 milioni di utenti unici l’anno, il 55% di chi naviga da mobile è di sesso maschile (11,3 milioni di utenti) contrapposto a un 45% di utenza femminile (che si attesta sui 9,3 milioni). Tuttavia, le donne sono quelle che restano connesse più a lungo ai device mobili. Queste in media passano 44 ore al mese (1 ora e 41 minuti al giorno) connesse a un dispositivo mobile, rispetto alle 38 ore degli uomini (1 ora e 29 minuti al giorno). Con la diminuzione dell’età aumenta progressivamente anche il tempo di connessione alla rete di ogni utente.
L’esperienza di navigazione dei più giovani è fortemente influenzata dai dispositivi mobili e questo influenzerà moltissimo lo sviluppo di nuovi software, di nuove interfacce e cambierà ulteriormente i nostri modi di fruire dei contenuti online.