È atterrato intorno alle 18.30 sull’elisuperficie del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari un paziente libico di 44 anni con ustioni di secondo e terzo grado sul 75% del corpo. Si tratta di uno dei sopravvissuti allo scoppio di una cisterna avvenuto il primo agosto nei pressi di un centro abitato nel Fezzan in Libia.
L’elicottero, messo a disposizione dal direttore del 118 di Foggia Stefano Colelli su autorizzazione del dipartimento salute della Regiona Puglia, è andato a prendere il paziente dall’aeroporto di Pratica di Mare, dove è arrivato con un volo dell’Aeronautica Militare.
L’evacuazione medica è nata su richiesta delle autorità libiche ed è stata coordinata dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale attraverso la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross) di Pistoia, il cui referente regionale per la Puglia è la dottoressa Anna Maria Natola, ed in stretta collaborazione con il Comando operativo di vertice interforze (Covi) diretto dal Generale Francesco Paolo Figliuolo e la Farnesina.
Il paziente sarà ricoverato presso il Centro grandi ustionati in Chirurgia plastica del Policlinico di Bari diretto dal prof. Giuseppe Giudice.