Quali sono le categorie più deboli della strada a Bari? I più esposti sono i pedoni, come confermano alcuni episodi recenti: il 3 agosto, una donna di 63 anni è stata travolta all’uscita del parcheggio della spiaggia di Pane e pomodoro, ed è morta in ospedale dopo tre giorni. Pochi giorni prima, lo scorso 30 luglio, sulla costa di Santo Spirito una famiglia è stata investita da una moto: il padre 47enne è morto sul colpo, il bambino è stato ferito gravemente.
Ma sono solo alcune delle statistiche per descrivere l’andamento della sicurezza stradale. Il monitoraggio della polizia locale, infatti, permette di osservare il fenomeno in modo più completo comparando i dati del 2021 con quelli del 2022. Lo scorso anno su 269 incidenti con il coinvolgimento dei pedoni, c’è stato un decesso e 205 feriti. Nei primi sette mesi del 2022 i sinistri con pedoni sono già 155, con ben due i decessi e 118 i feriti. I morti quindi a metà anno sono già più del 2021.
Ma chi è più a rischio nelle strade urbane? Come detto sono i pedoni, che un po’ a sorpresa fanno peggio dei ciclisti al centro delle polemiche per le nuove piste light. Gli incidenti con i pedoni nel 2021 sono stati 231 (come detto un decesso e 205 feriti), invece quelli in cui ad avere la peggio sono i ciclisti scendono a quota 208 (di cui 158 feriti e nessun morto).
Infine è possibile mettere a paragone i sinistri tra i ciclomotori (motore non superiore ai 50 cc) e i motocicli, cioè tutte le motociclette con potenza maggiore: lo scorso anno gli utenti a bordo dei ciclomotori coinvolti in incidenti sono stati 86 (un morto e 60 feriti) mentre la restante categoria dei motociclisti ha fatto registrare un sinistro per ben 682 volte (quattro decessi e 603 feriti).