Prosegue l’attività di controllo di controllo sulla filiera della pesca, condotta dagli ispettori del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, a tutela del consumatore. Nella giornata di ieri, nel corso delle consuete attività di controllo agli esercizi commerciali, i militari della Capitaneria di porto individuavano nel comune di Bari un deposito abusivo in cui venivano conservati generi alimentari surgelati in cattivo stato di conservazione, destinati agli ignari avventori del vicino ristorante: veniva elevata una pesante sanzione amministrativa di 3mila euro a carico del titolare dell’attività, per l’utilizzo del locale attiguo al ristorante quale deposito di alimenti sprovvisto delle relative autorizzazioni.
All’interno del deposito venivano inoltre rinvenuti e sequestrati 70 kg di prodotto ittico vario
surgelati in cattivo stato di conservazione e sprovvisto dei requisiti di tracciabilità nonché di qualsivoglia etichettatura riportante le informazioni minime obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, ne scaturiva un ulteriore sanzione di 1500 € a carico del titolare. Nella stessa giornata inoltre, veniva sequestrato, in una pescheria del comune di Triggiano (BA) un esemplare di pesce spada di soli 7 kg, di gran lunga inferiore ai 140 centimetri, misura minima che ne consente la cattura e la successiva commercializzazione, al fine di tutelare il ripopolamento della specie: in questo caso al titolare veniva inflitta una sanzione amministrativa di 660 euro.
I militari della Guardia Costiera, coordinati dal 6° Centro di Controllo Area Pesca, proseguiranno nelle operazioni di controllo della filiera, dalla fase di pesca a quella della lavorazione e commercializzazione dei prodotti ittici, su tutto il territorio regionale, in linea con le indicazioni del superiore Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, al fine di garantire il consumatore finale circa la provenienza e la genuinità dei prodotti ittici.