Al Ministero dello sviluppo economico si è concluso oggi l’iter di sottoscrizione dell’accordo che impegna Bosch a garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Bari per tutta la durata del piano industriale, almeno fino al 2027.
Periodo in cui verranno effettuati investimenti pari a 31 milioni di euro, destinati a favorire lo sviluppo di nuove produzioni rispetto alla trasformazione in corso nel settore automotive e che consentiranno di salvaguardare l’occupazione di tutti i 700 lavoratori.
L’intesa, si legge in una nota del Mise, ha già ottenuto via libera dei lavoratori nelle assemblee sindacali convocate nei giorni scorsi.
“Quella individuata è una buona soluzione che dà una prospettiva concreta di rilancio al sito di Bari dove sono presenti idee e progetti innovativi da realizzare e competenze dei lavoratori da tutelare”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti nel sottolineare la necessità di far fronte agli impatti sociali della transizione verso l’elettrico nel settore automotive.
La Struttura per le crisi d’impresa del Mise monitorerà, in sinergia con il Ministero del lavoro e le istituzioni locali, l’attuazione dell’accordo mettendo a disposizione del percorso individuato tutti gli strumenti per la riconversione e rilancio industriale, nonché quelli dedicati alla salvaguardia dei lavoratori.