“Per esaminare la proposta di legge sul fine vita non si può attendere la fine delle vacanze perché la sofferenza non va in vacanza”. A dichiaralo sono i consiglieri regionali Fabiano Amati, Paolo Campo, Pierluigi Lopalco, Michele Mazzarano, Donato Metallo e Antonio Tutolo, che oggi hanno inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale.
A Emiliano, in particolare, i consiglieri chiedono di esercitare la sua prerogativa di richiedere la convocazione di un consiglio regionale urgente, con all’ordine del giorno la proposta di legge. “Caro presidente – scrivono nella lettera – è pronta per l’esame del Consiglio regionale una proposta di legge sul fine vita. La proposta riguarda modalità organizzative dell’assistenza sanitaria, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n. 241 del 2019. Ti segnaliamo, inoltre, che il Ministero della Salute già in data 9 novembre 2021 ha sollecitato le regioni italiane ad approntare iniziative esecutive di detta sentenza, assegnando peraltro sessanta giorni per farlo, ad oggi ampiamente decorsi” – hanno sottolineato.
“Non ti sfuggirà – proseguono – la straordinaria importanza dell’argomento, diretto a garantire il diritto di ogni persona sofferente e in stato di malattia terminale o irreversibile ad ottenere, in tempi brevi dalla richiesta, una prestazione sanitaria di congedo dalla vita, erogata da struttura pubblica del servizio sanitario regionale. Tutto ciò pone sulla nostra funzione il dovere di agire senza alcun indugio e certamente non giustificati dalle ferie o da qualsiasi altro evento per importanza nemmeno commensurabile. In parole più semplici, non possiamo rispondere alla domanda di chi soffre con l’argomento delle nostre vacanze.
Fatto sta che la signora Presidente del Consiglio regionale non pare propensa a convocare una seduta dell’aula, sicché la proposta non potrà essere calendarizzata prima del prossimo ottobre, a causa delle ferie estive e delle elezioni politiche” – hanno detto infine chiedendo di esercitare la facoltà prevista dall’articolo 34 dello Statuto della Regione, chiedendo inoltre la convocazione immediata della Conferenza dei Presidenti, ai sensi dell’art. 8 del Regolamento, finalizzata alla convocazione urgente e straordinaria del Consiglio ai sensi dell’art. 36 del Regolamento.
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