Nessun passo indietro da parte dei sindaci dei sette Comuni dell’Aro, Bari 2, (Modugno, Binetto, Bitetto, Bitritto, Giovinazzo, Palo del Colle, Sannicandro di Bari) ed il primo cittadino di Bari, Antonio Decaro, che dopo la sentenza del Consiglio di Stato che di fatto autorizza il nuovo inceneritore NewO nella zona industriale del capoluogo pugliese, chiedono una nuova Conferenza di servizi. Obiettivo, non chiudere il procedimento di riesame dell’AIA ribadendo ancora una volta il proprio no all’impianto.
“È necessaria una nuova conferenza dei servizi – scrivono in una nota – un no ribadito con forza. Una risposta decisa alla sentenza della quarta sezione che, pochi giorni fa, ha rigettato tutte le motivazioni alla base della decisione del Tar (eliminando i presunti vizi ambientali, urbanistici e procedimentali evidenziati dalle controparti) e concesso, di fatto, alla Newo il nulla osta a procedere con la realizzazione dell’inceneritore. Impianto che, tra l’altro, collide con quanto stabilito nel Piano Regionale dei Rifiuti (Prgru)” – sottolineano.
Nel documento, firmato all’unanimità, i sindaci spiegano inoltre che la convocazione di una nuova Conferenza è “un adempimento doveroso non solo in ragione di quanto illustrato più volte nelle sedi competenti ma anche in considerazione del fatto che l’ultima seduta del 20 dicembre scorso, è andata deserta a causa dell’annullamento degli atti autorizzativi da parte del Tar Bari. A questo proposito è evidente – concludono – che le amministrazioni competenti ora devono essere nuovamente convocate e sentite in un nuovo ed immediato incontro”.
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