All’indomani dell’investimento, sul lungomare di Santo Spirito, di un uomo di 47 anni morto sul colpo e del suo bambino, ora ricoverato al Policlinico di Bari, la rabbia è tanta. E’ tanta, perché su quelle strade, a detta dei residenti, i controlli sono pochi. E’ tanta, perché da anni si chiede all’amministrazione comunale di chiudere il lungomare, almeno nel periodo estivo.
“Voglio solo dire – scrive un utente – che per il periodo estivo si dovrebbe fare una ordinanza per non fare circolare sul lungomare autoveicoli e moto ma solo bici (non elettriche)”. Ma c’è anche chi denuncia il mancato rispetto delle regole: “Gli automobilisti, ma soprattutto i ‘centauri’, stanno diventando sempre più imprudenti e folli. Ci vogliono regole più rigide sia per ottenere la patente che per mantenerla. E poi, più controlli sulle strade al fine di ritirare patenti agli incoscienti, agli alcolizzati ed ai drogati”.
“Siamo tutti arrabbiati questa mattina – tuona Vincenzo Brandi, presidente del V municipio. Ma voglio sottolineare che polizia locale e carabinieri fanno quanto possono. I controlli ci sono e proprio ieri sono state disposte nuove misure per potenziarli. Abbiamo infatti stabilito la presenza di due ambulanze all’inizio e alla fine del lungomare di Santo Spirito. Ci saranno biciclette che gireranno con defibrillatori e in acqua due gommoni per monitore la costa. Purtroppo – prosegue Brandi – tragedie come queste ci lasciano senza parole. Ma automobilisti e centauri devono collaborare nel rispetto delle regole. Ora – conclude – la polizia locale è al lavoro per stabilire eventuali responsabilità. Intanto noi come istituzione dobbiamo fare quanto necessario per evitare altro sangue sulle strade”.