Il Codacons annuncia battaglia contro operatori e call center che non si atterranno alle nuove disposizioni sul telemarketing. Dal 27 luglio infatti si è detto finalmente addio alle telefonate di telemarketing molesto, quelle telefonate di pubblicità non richieste che arrivano sul nostro numero di cellulare.
Per farlo è necessario iscriversi al nuovo registro delle opposizioni, disciplinato dal Dpr 26/2022 che attua la legge 5/2018, e che prende il posto di quello attuale (regolato da un decreto risalente al 2010). C’è il rischio però che non si riesca a bloccare proprio tutte le chiamate moleste: la stretta infatti non si applica ai call center ubicati all’estero.
“Ci mettiamo a disposizione degli utenti che intendano denunciare abusi e violazioni sul fronte del telemarketing – spiega il presidente Gianluca di Ascenzo – Raccoglieremo le segnalazioni dei consumatori che, nonostante l’iscrizione al registro, dovessero continuare a ricevere telefonate moleste, e provvederemo a presentare denunce alle autorità competenti”.
Il Codacons ricorda infatti che la nuova normativa sul telemarketing prevede sanzioni salatissime contro i trasgressori, con multe fino a 20 milioni di euro per gli operatori, mentre per le imprese sono previste sanzioni fino al 4 % del fatturato totale annuo.
“Nonostante l’effetto deterrente delle sanzioni, resta purtroppo il problema dei call center ubicati all’estero e degli operatori illegali che rischiano di vanificare del tutto i benefici del nuovo Registro, continuando a tartassare di telefonate commerciali gli utenti” – conclude Di Ascenzo.