È stata l’emergenza legata alla carenza di personale – che risulta drammatica in alcuni settori come quello dell’emergenza urgenza – al centro dell’incontro tra l’assessore regionale alla Salute Rocco Palese, il Presidente Omceo Filippo Anelli, il Vice Presidente Franco Lavalle e tutti i membri del Consiglio dell’Ordine dei medici di Bari.
Palese ha individuato come possibile soluzione la promozione di una proposta di legge che consenta di utilizzare gli incrementi del fondo sanitario assegnati alle Regioni (il 10% circa all’anno) anche per la spesa corrente destinata al personale – un budget che è fermo alla spesa storica del 2004.
L’assessore ha ribadito la massima disponibilità della Regione a mettere a disposizione risorse finanziarie per colmare le gravi carenze di personale, ma ha anche evidenziato la difficoltà nel trovare le risorse umane. Ovviamente, servono soluzioni di lungo periodo che rendano attrattivi settori come quelli del 118 e dell’emergenza urgenza e che intervengano sia sugli aspetti organizzativi che su quelli retributivi. Tuttavia, nell’immediato e a fronte delle difficoltà nel reperire personale, la Regione sta intervenendo con accordi integrativi tramite tavoli tecnici con le organizzazioni sindacali e i primari dei Pronto soccorso per individuare soluzioni alternative per l’emergenza urgenza.
Incontri per il 118 e per i Pronto Soccorso – tramite il coinvolgimento su base volontaria dei medici di medicina generale nella gestione dei codici bianchi e verdi – sono in programma. L’utilizzo degli specializzandi e il coinvolgimento dei liberi professionisti di varie specialità e su base volontaria possono essere soluzioni praticabili. “In presenza dell’emergenza e in una fase di transizione occorre fare un patto, che coinvolga su base volontaria tutti i settori e tutti i profili del mondo medico, per sostenere il settore del Pronto Soccorso” – ha sottolineato Filippo Anelli. L’assessore Rocco Palese ha comunque escluso che ci sia alcuna propensione all’esternalizzazione del servizio del Pronto Soccorso tramite l’appalto a terzi.
Sul fronte delle indennità di specificità medica per i dipendenti delle Università, l’Assessore Palese ha garantito la disponibilità della Regione a mettere a disposizione delle risorse economiche. Tuttavia, occorre che l’Università individui una formula giuridica che superi gli ostacoli di natura legale e burocratica per consentire così alla Regione di provvedere ad uno stanziamento specifico per l’integrazione.