La “mala movida” sarà al centro del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato per domani in Prefettura, su richiesta degli stessi residenti che hanno presentato un esposto in Procura e in Prefettura. Denunciando l’invivibilità della zona a causa della presenza di oltre 65 locali e di migliaia di persone che restano in strada fino all’alba tra schiamazzi e disagi vari.
“Come abbiamo più volte evidenziato il problema è strutturale – spiega Mauro Gargano in rappresentanza del comitato di salvaguardia della zona umbertina – Aver consentito l’ insediamento senza regole e limiti alle attività di ristorazione nell’Umbertino (siamo arrivati ad oltre 65) ha causato il degrado e gli effetti negativi più volte denunciati.Ora se si intende intervenire esclusivamente sugli “effetti” (orari di chiusura, controlli sul rumore antropico, limitazione alle consumazioni da asporto ecc ecc) “trascurando o dimenticandosi” la causa principale, si otterrà ben poco. Nuovi insediamenti di locali (in linea con il trend constatato da anni) aggraveranno la situazione”.
“Pertanto oltre ad intervenire sugli effetti bisognerà agire sulla causa impedendo ulteriori nuovi insediamenti di attività di ristorazione come peraltro prevede la normativa da noi più volte invocata (ma ignorata dall’amministrazione comunale). Il sindaco ha il potere e il dovere di porre freno all’insediamento selvaggio dei locali di ristorazione nell’ Umbertino. Non può consentire che i riconosciuti diritti dei residenti “alla vivibilità del territorio e alla normale mobilità” continuino ad essere palesemente violati”, conclude.