E’ morto a 20 anni, Giovanni Perrone, promettente sportivo con la passione per l’atletica, originario di Santeramo, avrebbe perso il controllo della sua moto andando a schiantarsi contro un muretto. L’incidente è accaduto ieri appena fuori Laterza, in provincia di Taranto, lungo la strada che conduce a Ginosa. Inutili i soccorsi del personale del 118, allertato dai passanti. Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della Polizia locale. Aveva vinto nel 2017 la medaglia di bronzo nei 2.000 metri ai campionati italiani cadetti, onorando la maglia pugliese.
“Apprendo con grande dolore della tragica perdita che ha colpito questa mattina la nostra comunità che vede ancora una volta una giovane vita improvvisamente spezzata a causa di un incidente stradale. Non ci sono parole adeguate per definire l’incredulità, lo sgomento, la rabbia che proviamo dinanzi a tali tragedie» scrive Vincenzo Casone, sindaco di Santeramo. “Alla famiglia, agli amici, alla comunità sportiva cui apparteneva, giungano i sentimenti del più vivo cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale, del consiglio comunale e dell’intera comunità santermana che rappresento”.
L’ALLENATORE Nicola Petrelli. “Una tristissima notizia oggi ha devastato il nostro gruppo sportivo. Questa mattina a Laterza il nostro mezzofondista Gianni Perrone, in un tragico incidente stradale, ha perso la vita. Una delle sue passioni la moto hobby condiviso con la pista di atletica oggi purtroppo lo ha tradito e ha preteso da Giovanni un tributo altissimo, la sua vita. Gianni con cui fino a venerdì abbiamo condiviso gli allenamenti sulla pista rossa di atletica oggi ci lascia un vuoto assordante che stride con la serenità atletica e di vita di venerdì quando si programmavano allenamenti, obiettivi, perché era un grande combattente. Scrivo ma non riesco a crederci, ragazzi è veramente devastante questo momento per tutta la sua famiglia a cui porterò il caro ricordo di tutta l’atletica acquavivese.”
IL F.T.R. Ottavio Andriani “Da responsabile del mezzofondo, ho avuto modo di conoscere le qualità di Giovanni sin dalle categorie giovanili. Tanto determinato e convinto in pista, quanto educato e riservato fuori dalle competizioni. Un ragazzo modello, l’atleta che ogni tecnico vorrebbe allenare, pulito nel volto così come nell’anima. Dai suoi occhi azzurri traspariva la sua genuinità e tutta la sua voglia di vivere. Con lui, così come con il suo tecnico Nicola Petrelli, c’è sempre stato un rapporto particolare. Al Criterium Cadetti del 2017 di Cles, sui 2000 metri, vinse il bronzo con una gara da protagonista, battagliando con i migliori sino all’ultimo metro e migliorandosi cronometricamente proprio in quella occasione. Un “guerriero dai modi gentili”, sempre pronto a dare il meglio di sè in ogni occasione. Proprio in quest’ultimo periodo stava attraverso un momento di particolare forma fisica, ritornando prepotentemente alla ribalta. Mancherai a tutti noi caro Giò, e resterai sempre nei cuori di chi ti ha conosciuto bene”.
(Foto Fidal Puglia)