L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza sanitaria globale per il vaiolo delle scimmie. La notizia era nell’aria già da qualche giorno, nella scorsa settimana infatti si era tenuto il vertice proprio per prendere una decisione in merito.
Ad oggi, in Europa, sono stati superati i 10mila casi. I dati emergono dall’ultimo bollettino di sorveglianza congiunto realizzato dal Centro europeo per la prevenzione ed il controllo elle malattie (Ecdc) e all’Ufficio regionale per l’Europa dell’Oms. Nello specifico, i casi segnalati questa settimana, rispetto alla scorsa, sono 2.366 in più. Attualmente la Spagna si conferma il paese europeo con il maggior numero di casi, seguito subito dopo dal Regno Unito e dalla Germania. L’Italia si trova attualmente al settimo posto con 374 casi rispetto ai 292 della scorsa settimana. Secondo quanto emerso il 42% dei pazienti ha un’età compresa tra i 31 e i 40 anni, nel 99,5% dei casi si tratta di persone di sesso maschile. Al momento, la manifestazione clinica più frequente è un’eruzione cutanea presente in quasi la totalità dei pazienti. Altri sintomi sono affaticamento, febbre, dolori muscolari, vomito, diarrea, mal di gola, mal di testa e brividi.
In totale sono 256 i pazienti che hanno avuto bisogno di ricovero in ospedale (l’8,1% dei casi), un paziente ha avuto bisogno delle cure in terapia intensiva. Sino ad oggi non è stato registrato nessun decesso.
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