Crisi di governo e dimissioni di Mario Draghi. Da Bari il presidente Anci Antonio Decaro lancia un allarme tra l’attuazione del Pnrr, le risorse energetiche, l’aumento dei costi dell’energia.
“Rispettiamo le scelte che hanno fatto le forze politiche e i gruppi parlamentari, ci rimettiamo alle decisioni del presidente Mattarella – dice all’Ansa -. Se si dovesse andare a votare a breve, come sembra – ha aggiunto – , speriamo che ci sia un governo stabile, indipendentemente dal colore politico, che possa interloquire con i sindaci che devono dare attuazione a quelle risorse, anche attraverso ulteriori semplificazioni delle fasi autorizzative, altrimenti non riusciremo a rispettare l’impegno di spendere le risorse entro il 2026″.
“Rischiamo tra un mese di dover staccare l’energia elettrica della pubblica illuminazione o tra qualche mese di non poter attivare i riscaldamenti nelle scuole, per gli aumenti che stanno progressivamente incrementando la spesa di bilanci comunali che quella spesa non se la possono permettere.
“C’è una legge finanziaria di cui abbiamo bisogno per ridurre i costi dell’energia, le famiglie, le aziende e i Comuni, perché anche noi attendiamo risposte da questa legge di bilancio, a partire dai ristori per l’incremento dei costi energetici”.