Più prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole per arginare il fenomeno della devianza minorile in città. È quanto emerso in seguito alla riunione svoltasi nella mattinata odierna in Prefettura: all’ordine del giorno un focus specifico sulla problematica, con particolare attenzione ai minori che entrano nel circuito penale. Alla riunione hanno preso parte il Prefetto Antonia Bellomo, con la partecipazione del Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, dell’assessore al Welfare del Comune di Bari, dei Direttori dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, del Questore di Bari e dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Dall’analisi svolta è emerso che la devianza è solo a valle di un problema di polizia e non può essere affrontato solo con misure repressive. Di qui la volontà condivisa di mettere a fattor comune le diverse progettualità già esistenti e di prossima programmazione, illustrate nel corso dell’incontro dall’Assessore ai Servizi Sociali e dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, grazie ai finanziamenti provenienti dal PNRR e dalle risorse messe in campo dall’Ente Locale con la finalità di costruire una rete sinergica di interventi con il coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria minorile, per gli aspetti di interesse, senza creare sovrastrutture e sovrapposizioni a beneficio dell’armonico sviluppo psico- fisico e sociale dei
minori, orientandoli nelle scelte e rendendoli consapevoli delle conseguenze delle condotte a rischio.
Tra le iniziative è stata condivisa la necessità di intensificare gli interventi di prevenzione implementando, nel prossimo anno scolastico 2022-2023, gli incontri nelle scuole volti a relazionare i ragazzi, a partire dagli adolescenti delle scuole di primo grado, con i rappresentanti delle forze di polizia, dell’autorità giudiziaria, degli psicologi, delle ASL e ove occorra dei servizi sociali sul territorio, su tematiche che investono il mondo giovanile che vanno dall’utilizzo consapevole dei social media, ai rischi derivanti dall’uso di alcol e sostanze stupefacenti, al bullismo, alle forme di prevaricazione nei confronti dei più fragili. La sfida è dare massimo impulso alle energie positive esistenti sul territorio attraverso forme di comunicazione e progetti per i minori e i giovani con l’intento di responsabilizzarli costruendo una rete coordinata di interventi che intercetti i bisogni e le situazioni di svantaggio educativo – affettivo e non ultimo economico per evitare degenerazioni in dipendenze, marginalizzazione, dispersione scolastica fino a giungere all’estremo di atti di violenza e di natura penale. La situazione continuerà ad essere monitorata attraverso la promozione di ulteriori incontri tematici.
Foto repertorio