Sono quattro le ditte che gestiranno le 80 auto auto e i 375 scooter in sharing nella città di Bari. Le ditte sono Smart Venture, la Pinkyrent, la Reby Italia e la Bit Mobility. L’avviso pubblico sul sito del comune di Bari era online dal 19 maggio scorso.
Entro la fine del prossimo autunno – secondo le intenzioni del Comune di Bari – cittadini e turisti potranno contare su un sistema di mobilità in condivisione molto più articolato e coerente con le esigenze di flessibilità e sostenibilità sempre più avvertite. A breve, dunque, chi vive o visita Bari potrà scegliere tra diverse tipologie di mezzi per spostarsi in città in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente.
Con riguardo al car sharing, le flotte saranno composte da mezzi: elettrici, ibridi, a metano, a gpl, a benzina (euro 6 o succ.), a gasolio (con emissioni non superiori al limite euro 6). Con riferimento allo scooter sharing, invece, i veicoli dovranno essere esclusivamente elettrici. Inoltre, al fine di incentivare l’uso dei mezzi in sharing, sono previste le seguenti facilitazioni: sosta gratuita nelle zone ZSR delimitate da strisce blu (car sharing); sosta gratuita nelle aree con sosta a pagamento esterne alla ZSR delimitate da strisce blu (car sharing); sosta gratuita presso l’aeroporto internazionale Karol Wojtyla di Bari in numero limitato di posti auto che potranno essere individuati a seguito di convenzione tra l’amministrazione comunale e la società Aeroporti di Puglia (car sharing).
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